Il Real Oviedo ha raggiunto un accordo per l'ingaggio del difensore americano difensore Kwame Shaquell Moore, "Shaq", che per questa stagione sarà mandato a formarsi al Vetusta, la filiale del club spagnolo che milita nella Tercera Division (la quarta serie spagnola).
Il giocatore, nato il 2 novembre 1996 a Powder Springs (Georgia), è un terzino destro, che può giocare anche come difensore centrale, e arriva dal Hurricane Valencia, club fallito che ha lasciato i calciatori in rosa senza stipendi.
Negli USA Moore si è formato alla IMG Academy e poi nelle giovanili del FC Dallas della Major League Soccer. Con gli Stati Uniti U-20 si è messo in evidenza del nel Campionato CONCACAF 2015 di qualificazione al Mondiale di categoria, venendo poi convocato per il Mondiale FIFA Under 20 dello scorso anno in Nuova Zelanda.
Moore si mette così alle spalle il brutto periodo passato negli ultimi mesi, purtroppo comune a quello di tanti altri giocatori in tutta Europa. "È già difficile essere un calciatore americano in Europa, così è ancora più complesso", aveva dichiarato a Marca.
Nuova linfa offensiva per il coach dei 'Caps Carl Robinson. Il centrocampista costaricano Christian Bolanos Navarro ha esercitato la clausola rescissoria e ha informato il suo club, il Deportivo Saprissa, di aver accettato la proposta dei Vancouver Whitecaps, dove va a raggiungere i connazionali Kendall Waston e Jordan Smith.
Ala di 31 anni, Bolanos è diventato noto al grande pubblico grazie alle ottime prestazioni ai Mondiali 2014 col suo Costarica (con cui aveva giocato i Mondiali anche in Germania nel 2006), tra cui la vittoria contro l'Italia, che ha visto proprio Bolanos tra i protagonisti con incursioni e tiri che hanno spesso creato problemi alla difesa azzurra.
La sua carriera ha preso il via nel 2001 al Saprissa, dove è rimasto sino al 2007, vedendo nel 2005 (dopo il terzo posto al Mondiale per Club) saltare il suo passaggio al Charlton per non aver ottenuto il permesso di lavoro. Nel 2007/09 passa all'Odense BK in Danimarca, poi in Norvegia all'IK Start (2009/10) e poi FC Copenaghen (2010/14) dove vince due volte la Danish Superliga. Vola infine all'Al-Gharafa SC in Qatar, prima di rientrare nel 2015 al Deportivo Saprissa.
Bolanos è stato con i Ticos in Coppa del Mondo 2006 e Brasile 2004, ha giocato per Saprissa Club World Cup 2005 in Giappone, dove ha preso il viola un terzo posto onorevole.
I San Jose Earthquakes hanno deciso di guardare al passato per la mossa di mercato più importante di questa offseason, riportando a casa l'ala anglo-giamaicana Simon Dawkins dal Derby County.
Dawkins, la prima volta preso in prestito dal Tottenham Hotspur, autore di 14 gol in 53 partite coi Quakes tra il 2011 e il 2012 - anno in cui fu protagonista nella vittoria del MLS Supporters' Shield - arriva con un ingaggio da designated player.
Passato al Derby County in quasi tre stagioni è sceso in campo 73 volte, con 9 gol, contribuendo al terzo posto nel Championship e al raggiungimento dei playoff nel 2013/14. Ma quest'anno il manager Paul Clement lo ha schierato una volta soltanto. Nel 2014 ha anche conquistato la maglia della Nazionale giamaicana, indossata per 20 volte, con 3 reti messe a segno..
Ormai 28enne, nel pieno della maturità, se Dawkins dovesse tornare a mostrarsi il giocatore visto in MLS nel 2012 con dribbling e tiro micidiale, avrebbe un impatto immediato sull'attacco dei San Jose Earthquakes. "Dawkins può giocare largo o da interno", ha dichiarato il coach dei Quakes Dominic Kinnear. "Sarà importante averlo già nella preseason. E' quello che un allenatore vuole. Ci porterà anche dei gol, ed è quello che ci è mancato lo scorso anno".
Lo sbarco di Dawkins segue di una settimana quello di un altro attaccante, il veterano Chad Barrett, andando a completare un fronte d'attacco di tutto rispetto che vede anche Quincy Amarikwa, l'MVP 2012 Chris Wondolowski e l'ex Siena e Livorno Innocent Emeghara (ancora infortunato Steve Lenhart, che ha saltato tutta la stagione 2015). Proprio questi ultimi due, oltre a Matias Perez Garcia, hanno un contratto da Designated Player, e quindi San Jose dovrà decidere come usare i cosiddetti Target Allocation Money concessi dalla lega per gli ingaggi.
Il soggiorno da incubo di Charles N'Zogbia all'Aston Villa sembra giunto al capolinea, con in vista la risoluzione consensuale che lega il francese al club di Birmingham.
La 29enne ala francese ha ancora sei mesi di ingaggio col Villa dei cinque anni firmati ai tempi in cui Alex McLeish sedeva sulla panchina nel 2011. Ben diverso invece il rapporto del giocatore col nuovo manager Remi Garde, che ha spesso messo in questione l'impegno di N'Zogbia, e il club è pronto a liberarsi del suo contratto da £3.3 milioni annuo.
L'ex Newcastle United e Wigan è sceso in campo solo due volte in questa stagione, disastrosa per il Villa, attualmente ultimo in classifica. Costato £10 milioni, in 5 stagioni all'Aston Villa ha messo insieme solo 63 partite, di cui 30 da riserva, segnando 5 gol.
Se lasciato andare da free agent, l'obiettivo di N'Zogbia sarebbe quello di rilanciare la sua carriera partendo da Major League Soccer.
Come si stanno muovendo le squadre della Major League Soccer in questa off-season? Per ora nessun colpo da 90 e chissà se ne vedremo.
I campioni in carica, i Portland Timbers, hanno lasciato andare ben 6 giocatori, tra questi Urruti (trasferitosi a Dallas), Paparatto e Rodney Wallace. Anche se per gli ultimi due può ancora essere raggiunto un accordo. Due pezzi importanti come Will Johnson e Jorge Villafana sono stati ceduti rispettivamente a Toronto e Santos Laguna in Liga MX. Per sostituire proprio Villafana i Timbers hanno puntato su Chris Klute, arrivato dai Columbus Crew.
Particolarmente attivi i New York Red Bulls con ben 7 nuovi acquisti, anche se si tratta di giocatori messi sotto contratto con la prima squadra come "Homegrown Players". Tutti giocatori nati tra il 1999 e il 1993, tra i quali spuntano Tyler Adams (classe '99, membro degli USA U17 e che ha giocatori nei New York Red Bulls II) e Brandon Allen, 50 goal e 17 assist in 90 presenze nel NCAA.
L'altra squadra di New York, New York City FC, ha acquistato Ethan White da Philadelphia e ha visto partire 8 giocatori tra prestiti finiti, opzioni di rinnovo declinate e contratti finiti. Anche se in questi casi è bene ricordare che potrebbero essere ripresi entro l'inizio della stagione. L'Orlando City ha aggiunto in porta Bendik da Toronto e nello stesso ruolo gli ha affiancato, come Homegrown player, il 18enne Stajduhar. Ancora ferme New England Revolution e Montréal Impact che hanno perso Jermaine Jones e Justin Mapp, per non parlare della questione Drogba-Chelsea che tiene con il fiato sul collo i tifosi dei canadesi.
Toronto deve almeno confermare i play-off e provare a dare un segnale forte e chiaro a tutta la MLS trascinato da Giovinco, Altidore e Bradley. Però, per fare questo, serve una base che negli anni la franchigia canadese non ha avuto. In questo senso sono stati acquistati 3 giocatori utili come Drew Moor (esperto centrale arrivato da Colorado), Beitashour (terzino destro, ex Vancouver) e Will Johnson, uno dei calciatori canadesi più importanti in attività e buonissimo centrocampista centrale. La terza canadese, Vancouver, ha acquistato dal Giappone Masato Kudo, classe '90, 66 goal nel campionato giapponese e due con la nazionale nipponica. Per completare il triangolo della Cascadia ci spostiamo a Seattle dove, sostanzialmente, non ci sono stati acquisti rilevanti e dove sono partiti vari giocatori come Neagle, Pappa, Scott, Barrett, Pineda e Rose tra gli altri.
Buonissimo colpo per Houston che si è assicurata Cristian Maidana, 3 goal e 26 assist in due stagioni di Major League Soccer.
Chiudiamo con i Los Angeles Galaxy che hanno visto partire pezzi fondamentali nei recenti successi come Omar Gonzalez (andato al Pachuca) e Juninho (passato al Tijuana). Praticamente nessun movimento in entrata, i tifosi si aspettano qualcosa. Gyasi Zardes pare possa restare nonostante gli interessi europei.
Insomma, pochi movimenti e quasi nessuno importante. Le squadre della MLS aspettano il SuperDraft (14 gennaio) e poi si lanceranno sul mercato vero e proprio?
A quanto pare il Columbus Crew ci starebbe provando per davvero. Secondo quanto riporta MundoDeportivo.com, Radamel Falcao potrebbe lasciare il Chelsea per trasferirsi al Crew SC per la stagione MLS 2016.
La squadra finalista di MLS Cup 2015, guidata in panchina dall'ex nazionale USA Gregg Berhalter, uno dei coach più promettenti della lega, avrebbe infatti avviato le trattative con l'attaccante colombiano, che in questa stagione non è riuscito a trovare spazio nei Blues, e le cose non sembrano destinate a migliorare con Guus Hiddink sulla panchina al posto di José Mourinho.
Falcao, 29 anni, attualmente è in prestito al Chelsea dal Monaco, e quest'anno è sceso in campo 9 volte, una sola dall'inizio, per un totale di 214 minuti ed un gol.
Passato per River Plate, Porto, Atlético Madrid, Monaco e Manchester United, prima del grave infortunio ai legamenti subito nel 2014 con la maglia dei monegaschi, che gli ha fatto perdere i Mondiali brasiliani, Falcao era ritenuto uno dei migliori attaccanti al mondo. La scelta della MLS per lui potrebbe essere determinata anche dalla volontà di trovare spazio in campo con continuità in vista della Copa America Centenario che si giocherà proprio negli Stati Uniti la prossima estate.
Con in vista l'ok definitivo per lo stadio, sembra ormai pronto al realizzarsi il progetto di David Beckham di lanciare la sua franchigia MLS a Miami. L'obiettivo è l'ingresso nel 2018, vista anche la volontà della lega di non "sbilanciare" il campionato, facendo entrare due club alla volta: l'Atlanta United FC e probabilmente il Minnesota United FC nel 2017, seguite nel 2018 dal LAFC e appunto da Miami. Con questi quattro club la MLS raggiungerà quota 24, ma il nuovo limite è già stato posto dal commissioner Don Garber a 28 squadre per i prossimi anni.
E il 2018 sembra una data ideale per Miami, probabilmente la città più amata dai calciatori insieme a New York. E? infatti l'anno dei Mondiali di Russia, dopo i quali molti calciatori potrebbero decidere di muoversi verso nuovi lidi. Tra i primi di questa lista ci sarebbe il portoghese Cristiano Ronaldo, come confermato dal 'Correio da Manha', che riporta di come CR7 voglia trasferirsi proprio a Miami, la sua città preferita, per continuare lì ad espandere il suo personalissimo marchio e creare una fondazione in favore dei bambini meno fortunati.
Per quella data il fuoriclasse madridista avrà 33 anni – un anno più di Beckham al momento del suo passaggio ai LA Galaxy, ma due meno di Steven Gerrard e tre meno di Frank Lampard - e il suo obiettivo sarebbe quello di indossare la maglia del club della Florida per almeno due anni, essendosi dato ancora quattro stagioni dopo questa in corso.
La data 2018 era già uscita lo scorso anno, quando l'agente di Ronaldo aveva fatto riferimento alla cosa, e già allora si parlò di un forte interesse di Beckham per Ronaldo. il tutto si era però fermato a causa dei problemi incontrati per l'individuazione di un'area per lo stadio, problemi ormai in corso di risoluzione. E insieme a CR7 nel 2018 a Miami potrebbero esserci anche il Zlatan Ibrahimovic (che avrà 35 anni) e Wayne Rooney (33). mentre nel 2019 - anno di scadenza del suo contratto - ecco probabilmente il barcellonista Gerard Piqué a formare un piccolo gruppo di stelle.