I Vancouver Whitecaps sono una società modello della Major League Soccer. Ma questa è una cosa che conoscono tutti quelli che seguono un minimo il campionato a stelle e strisce. È verissimo il fatto che manchino ancora risultati importanti, ma nessuna delle franchigie arrivate dal 2010 in poi ha fatto cose sensazionali.
Vancouver è nella MLS dalla stagione 2011 ma vantava una storia già abbastanza ricca; Il club venne fondato nel 1974 e giocò da quell'anno fino al 1984 nella NASL. Nel 1986 tornò con il nome di Vancouver 86ers prima di riportare la classica denominazione nel 2000. Tra il 1985 e il 1992 la squadra giocò nella CSL (Canadian Soccer League) mentre tra il 1993 e il 2010 giocarono tra APSL, A-League e USL-1.
Il 18 marzo 2009 il Commissioner della MLS Don Garber annunciò i Whitecaps come nuovo expansion team della lega.
Oltre a una struttura societaria solida per eccellere nella Major League Soccer serviva anche una fan-base forte e calorosa. E sotto questo punto di vista i 'Caps sono un esempio da seguire.
La squadra che ha come proprietari Greg Kerfoot, Steve Luczo, Jeff Mallett e Steve Nash designò il bellissimo BC Place (21.000 o 54.000 posti) come stadio di casa. Alla prima stagione 15.000 abbonati e la franchigia si è subito trovata nella miglior posizione possibile: avere tanti tifosi e tanta richiesta. Uno stadio così "piccolo" a Vancouver va sold out in ogni match e la società ha la possibilità di alzare i prezzi grazie alla richiesta (i prezzi vanno da 319 dollari canadesi a 1.734 per 15 match di MLS e 2 di Concacaf CL, stagione 2015). BC Place che comunque verrà aperto a 27.000 spettatori presto o tardi.
Fan-base costruita, ma è stato facile grazie alla passione dei tifosi, mancava solo la struttura societaria e la parte tecnica. Per la prima stagione si affidarono in panchina all'islandese Teitur Thordarson, già allenatore prima della MLS, durato comunque pochi mesi. Toccò poi a Tom Soehn (interim) e allo scozzese Martin Rennie che rimase in carica dall'ottobre 2011 all'ottobre 2013 con 24 vittorie, 25 pareggi e 19 sconfitte. In queste stagioni la squadra ha partecipato per due volte ai play off (knockout round). Nel 2014 Vancouver è arrivato 5° e alla guida c'era Carl "Robbo" Robinson, promosso dal ruolo di assistente. Il 38enne è stato confermato anche per questa stagione, iniziata molto bene. Da agosto i Whitecaps disputeranno anche la loro prima stagione di Concacaf Champions League.
Attualmente il miglior marcatore nella storia della squadra (dalla MLS) è Camilo con 43 reti, ora nella Liga MX. Capocannoniere nel 2013 e anche in messico nella stagione seguente. Il brasiliano è primo anche negli assist (16), mentre il '91 Koffie vanta il maggior numero di presenze, 120.
I 4 proprietari hanno un patrimonio di 2 miliardi ma, nonostante questo, hanno deciso di portare Vancouver in alto in un modo meno appariscente. Più faticoso, probabilmente, ma anche più economico e soddisfacente. Infatti l'unico giocatore che guadagna più di 1 milione è Pedro Morales, acquistato dal Malaga. La squadra punta più su un forte scouting in sudamerica (7 i sudamericani, 4 di questi arrivati dall'Uruguay) e sul settore giovanile.
Ecco, il settore giovanile. Questo è il punto di forza della squadra, più che altro per il futuro. In poco più di 3 anni i Whitecaps hanno messo sotto contratto 8 homegrown players e alcuni di questi stanno già iniziando a guadagnare minuti. 6 dei giocatori del Canada U17 provengono dall'academy dei 'Caps, così come 7 del Canada U-20. Il lavoro della squadra creerà benefici anche al movimento calcistico canadese che punta a tornare ai Mondiali.
Quest'anno sono stati lanciati anche i Vancouver Whitecaps 2 che giocano nella USL Pro (terza lega USA, ma il livello è quello della NASL) dove giocano i giovani meritevoli della giovanile e chi non trova spazio nella prima squadra.
Vancouver ha investito $32 milioni nella costruzione di un centro sportivo in collaborazione con la University of British Columbia che presto diventerà la casa base della prima squadra e delle giovanili (maschili e femminili), ma fungerà anche da quartier generale dell'ovest del Canada per le varie Nazionali canadesi, oltre che centro di "addestramento" per allenatori e arbitri.
Un esempio che segue quello del Real Salt Lake e che punta a migliorare ancor di più i risultati della squadra. Al momento il '95 Adekugbe, prodotto della giovanile, è titolare come terzino sinistro, mentre ieri hanno giocato anche Froese ('96) e altri giovani come Flores ('94) e Manneh ('94, titolare inamovibile). Ma nella bassa età media della squadra fanno la loro parte anche Teibert ('92), Koffie ('91), Laba ('91), Rivero e Mezquida ('92), tutti praticamente titolari. Nel roster anche l'italiano Paolo Tornaghi (scuola Inter), attualmente secondo portiere. Il terzo è invece il classe 1996 Marco Carducci, italo-canadese.
Insomma, il calcio canadese e la MLS devono tenersi stretti i Vancouver Whitecaps.