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Atlanta United, il salto verso la MLS 3.0
Scritto il 2017-03-05 da Franco Spicciariello su MLS

A parte l'arrivo di David Beckham, a dare la svolta alla MLS è stato l'ingresso nella lega dei Seattle Sounders nel 2009. L'esordio del team dello stato di Washington, le cui origini risalgono alla NASL anni '70, ha significato un salto culturale per la MLS, con il bellissimo spettacolo di decine di migliaia di spettatori entusiasti assiepati sugli spalti di uno stadio nato per i Seahawks della NFL. Ma non solo. Seattle è entrata in MLS con una struttura societaria di altissimo livello e un'ambizione mai vista tra gli expansion team degli anni precedenti quali Real Salt Lake, Chivas USA e Toronto FC

E come i Sounders hanno segnato l'avvio della MLS 2.0, lo sbarco dell'Atlanta United FC sta segnando probabilmente una nuova era per la lega USA. A cominciare dai 55mila che affolleranno stasera lo storico Bobby Dodd Stadium della Georgia Tech University, in attesa che apra il Mercedes Benz Stadium, per il quale sono già 30mila gli abbonati. La diversità, dal punto di vista tecnico, la si è vista già in questo inverno di avvicinamento. A dicembre l'annuncio dell'ingaggio della talentuosa 22enne ala paraguaiana Miguel Almirón (già cercato da Arsenal e Chelsea), pagata ben $8.5 milioni agli argentini del Lanus, una delle fee più alte di sempre della MLS, e per un investimento totale di circa 20 milioni includendo l'ingaggio quinquennale. Prima di lui i rossoneri della Georgia avevano già speso $4.5 milioni per il 23enne attaccante argentino del San Lorenzo Hector Villalba (lo volevano Milan e Bologna nel 2015), reduce da vittorie in Primera Division Inicial e Coppa Libertadores. Sempre in attacco, ecco dal Torino (13 gol in 76 match su tre stagioni) Josef Martinez, e poi il portiere della Nazionale USA Brad Guzan (dal Middlesborough) e il terzino Greg Garza. Una campagna acquisti stellare per una squadra MLS.

La lega punta ad entrare nell'empireo del calcio mondiale, e per farlo ha bisogno di mettere tanti soldi per talenti giovani, non solo per ultra 30enni dal grande nome ma sul viale del tramonto. I primi, fortunanatemente, sono sempre di più negli ultimi anni. Si pensi ai vari Ignacio Piatti (visto a Lecce), Nicolas Lodeiro e, certo, Sebastian Giovinco. Atlanta sta cercando di portare questo trend ad un livello successivo, andando addirittura a prendere giocatori cercati da team europei.

Investimenti sul campo, quindi, ma anche sul contorno. Innanzitutto uno stadio da un miliardo (che condividerà con gli Atlanta Falcons della NFL), un centro di allenamento da $60 milioni; l'ex allenatore di Argentina e Barcellona, Gerardo "Tata" Martino, in panchina; un ex dirigente del Tottenham come Darren Eales nel ruolo di presidente operativo e l'ex nazionale USA Carlos Bocanegra in quello di Direttore Tecnico.

Per chiarire, non stiamo parlando dell'Orlando City, che ha speso quattro soldi per i Designated Players affiancati a Kakà, puntando più sul lungo termine. E non siamo nemmeno di fronte ad un New York City FC che ha messo tutto su grandi nomi sul viale del tramonto come Frank Lampard e Andrea Pirlo, andando a formare un trio completato da un eccezionale attaccante come lo spagnolo David Villa, MLS MVP 2017.

Atlanta è diversa. I calciatori che ha preso non sono né giovani di belle speranze e basta, né nomi per vendere magliette e biglietti. Almirón è un centrocampista offensivo di talento che potrebbe "spaccare" il campionato con a fianco Villalba, Martinez e Kenwyne Jones, per un attacco tra i più letali della MLS. Scelte che farebbe un buon club europeo con asprazioni di livello, e su cui magari guadagnare dalla vendita in futuro.

Non solo top players però, ma anche i giovani fanno parte del progetto, sui Bocanegra sta lavorando da oltre un anno. Tanti infatti sono i prospect, come i nazionali U20 USA Andrew Carleton, Chris Goslin e Brandon Vasquez,che danno l'dea della visione della società.

Al momento l'Atlanta United (ecco, sul nome ci sarebbe da che dire per la scarsa originalità), almeno sullacarta, sembra assolutamente qualificato per diventare il primo expansion team a poter raggiungere i playoff all'esordio dopo i sounders del 2009. Ma al di la del campo, sono più gli investimenti e l'organizzazione adare il segno di un qualcosa di nuovo nella storia della lega. Se questo è il nuovo percorso della MLS, che probabilmente sarà seguito anche dal LAFC in entrata nel 2018, allora dobbiamo prepararci a vedere uno spettacolo assai diverso - migliore - nei prossimi anni.

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L'Atlanta United che ha distrutto il Minnseota United per 6-1 è chiaramente la squadra più rappresentata di questo Week 2 MLS Team of the Week. Sono infatti tre i rappresentanti dell'ATLUTD nel top 11 della settimana, a partire dall'ex torinista Josef Martinez autore di una tripletta, seguito dal regista Miguel Almiron e dal terzino sinistro della Nazionale USA Greg Garza, cui si aggiunge "Tata" Martino in panchina. Due invece i calciatori del Chicago Fire, vittorioso sabato sul Real Salt Lake, e sono: Dax McCarty e Johan Kappelhof. Riassumendo: il rientrante Tim Howard (Colorado Rapids) in porta. Linea di difesa a tre con Garza, Johan Kappelhof e Matt Hedges (FC Dallas, cresciuto nel Reading in Inghilterra). Centrocampo con Ignacio Piatti a costruire e Dax McCarty a distruggere, Anibal Godoy e Miguel Almiron (autore anche di una doppietta contro MInnesota). Attacco a tre con lo spagnolo David Villa - doppietta per lui contro il D.C. United - Martinez, e il messicano della Houston Dynamo Erick "Cubo" Torres, al secondo gol stagionale in due partite. In panchina: Jake Gleeson, POR; Nick Lima, SJ; Alex, HOU; Felipe, NY; Sebastian Lletget, LA; Maxi Moralez, NYC; Alberth Elis, HOU. Allenatore: Gerardo "Tata" Martino (ATL)

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Meno di un mese e si riparte con il campionato di calcio di Serie A. Il via preliminare alla nuova stagione è stato dato ieri all’Expo di Milano con la definizione del calendario della Serie A 2015/2016. Nel campionato che sta per partire ricomincia la caccia alla Juventus campione in carica, e allo stesso tempo si dà il benvenuto alle tre neopromosse tra le quali c’è un gradito ritorno, quello del Bologna, e due debutti assoluti nella massima serie, quelli di Carpi e Frosinone. Il via al campionato è fissato per il 22 agosto, mentre l’ultima giornata è in programma il 15 maggio 2016. Partenza col botto per la nuova Serie A con Fiorentina-Milan alla prima giornata, Roma-Juve alla seconda, Inter-Milan alla terza e Napoli-Lazio alla quarta. Match clou L’inizio del campionato è infarcito di big match con l’incontro tra Juventus e Roma, prima e seconda dello scorso campionato, che andrà in scena all’Olimpico già alla seconda giornata. La sfida tra Napoli e Lazio, decisiva a fine campionato per andare ai preliminari di Champions, è in programma alla 4° giornata. Napoli-Juventus si giocherà alla 6° giornata, mentre nel turno successivo la squadra di Sarri andrà a San Siro per Milan-Napoli. Il derby d’Italia, Inter-Juventus, va in scena all’8° giornata, mentre alla 9° c’è Fiorentina-Roma. La sfida tra Juve e Milan è in programma alla 13°, con alla 14° uno stuzzicante Napoli-Inter. Chiusura ad alta tensione con l’ultima giornata, la 19°, che propone Roma-Milan e Fiorentina-Lazio. Derby Nemmeno le stracittadine, cinque in tutto quest’anno nel massimo campionato di calcio, dovranno aspettare più di tanto per animare le città di Milano, Roma, Torino, Genova e Verona. Il primo derby in programma è quello della Madonnina, con Inter-Milan in programma alla 3° giornata. Alla 7° si gioca Chievo-Verona, mentre all’11° giornata sarà la volta del derby della Mole tra Juventus e Torino. Nel turno successivo, 12° giornata, occhi puntati sull’Olimpico per Roma-Lazio. La serie di derby è chiusa da quello della Lanterna, Genoa- Sampdoria, in programma alla 18° giornata.

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