Uno degli obiettivi prioritari del centro di formazione del Psg è di individuare il “futuro Messi”, da lanciare un giorno in prima squadra e imitare i fasti del Barcellona. Per questo il club dell’emiro del Qatar ha potenziato la cellula di osservatori sguinzagliati in giro per la Francia e in particolare nella regione parigina da dove sono emersi gran parte dei talenti francesi, da ultimo Paul Pogba. Nel frattempo però i campioni di Francia si godono il “futuro Weah”. Anzi, suo figlio piccolo Timothy Weah, che a 15 anni gioca con gli Under 17 del Psg e segna a raffica, per la gioia del papà ex rossonero ed ex Pallone d’oro, George.
Doppio passaporto statunitense, essendo nato a New York, e francese, il figlio del grande Weah sogna di indossare un giorno la maglia del Psg che oggi domina in patria e aspira alla Champions League. Il 15enne che misura già 1m84 aveva superato i provini anche al Chelsea (dove il padre vinse la FA Cup 2000), ma un anno e mezzo fa ha scelto la società in cui papà George giocò dal 1991 al 1995, prima di esplodere nel Milan.
All’esordio con la squadra di categoria d’età superiore una settimana fa, il ragazzo nato nel 2000 cresciuto nelle giovanili del Red Bull di New York ha segnato una tripletta. Confermando così il giudizio dei responsabili del centro di formazione che lo definiscono un “fenomeno”, secondo Le Parisien. E anche il giudizio di papà George: “Non lo dico perché è mio figlio, ma Timothy ha grandi qualità: è veloce, ha il fiuto del gol, del gioco e rispetta le indicazioni dell’allenatore. Non credo gli pesi il cognome che porta, conosce la mia carriera. E poi gli dico sempre che il talento non basta. Per sfondare bisogna lavorare duro”. E il Psg spera che un giorno Timothy diventi come papà George.
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Pubblicato da Timothy Weah su Giovedì 21 gennaio 2016
La sua carriera è iniziata nel 2012, quando fu selezionato dallo U.S. Club Soccer’s id2 program. In seguito è passato al BW Gottschee, squadra di Rosedale, N.Y., da dove l'ha chiamato nell'U14 l'allora CT Hugo Perez. Nel 2014 il passaggio all'academy dei New York Red Bulls, cui pochi mesi dopo è seguito il trasferimento a Parigi. "Quando giocava nelle giovanili dei NY Red Bulls era lui che mi parlava sempre della Francia. Voleva venire a PSG, c'è. Spero abbia i mezzi per perseguire il suo sogno. Ho appena telefonato Reuzeau Bertrand (NdR: centro di formazione ufficiale) e gli hanno dato una possibilità, e lo vedono progredire ogni giorno", ha spiegato il padre a Footmercato.net.
Nonostante giochi in Europa, Tim però continua il suo percorso con gli USA (per indossare la maglia della Francia dovrebbe chiedere il permesso alla FIFA), e lo scorso dicembre era con gli USA U-17 per le Nike International Friendlies in Florida, mentre ad aprile 2015 un suo rigore ha condannato l'Italia nel Torneo Rocco.
Il suo giocatore preferito è Leo Messi ("anche per la sua umiltà"), e il suo obiettivo - come raccontato a BigAppleSoccer.com tre anni fa, è "diventare professionista, perché mostra che hai lavorato duro per arrivare in squadra, dovunque tu sia, in Europa, Asia o MLS". Prossimo passo per team cercare di superare almeno il fratello, il 28enne George Weah jr, cresciuto nel Milan (dove è rimasto fino ai 20 anni) e poi passato per Svizzera e Bulgaria, sino a giocare un paio di match da sostituto nella seconda squadra del PSG nel 2014. Ex nazionale U20 USA anche lui, in seguito ha acecttato la convocazione per la Liberia.
Nazionale USA U15, Timothy Weah è il secondo da sinistra