Yura Movsisyan lascia lo Spartak Mosca e vola negli Stati Uniti. 28 anni, torna al Real Salt Lake in prestito con diritto di riscatto.
Gli appassionati di Major League Soccer (MLS) si ricorderanno le sue gesta ai tempi del Real Salt Lake, di cui fu tra i protagonisti della MLS Cup 2009, chiudendo dopo tre stagioni in cui ha accumulato 53 partite e 15 reti. Subito dopo, il pellegrinaggio tra i danesi del Randers FC (dove salvò il club con 7 gol negli ultimi 13 match), e poi in Russia prima al Krasnodar (subito 14 gol nella prima stagione, quarto in classifica cannonieri) e poi con lo Spartak Mosca. Per lui un totale di 48 gol in 112 match nella Russian Premier League.
In mezzo, nel 2013, un gol all'Italia con la nazionale armena (lui è nato in Azerbaijan da genitori armeno ma stava per prendere la cittadinanza USA). Dopo aver accumulato un bel po' di esperienza internazionale (e 60 gol in 142 match), ecco che ora la riporta nello Utah per aiutare il "suo" RSL a ritrovare l'identità perduta dopo l'addio dell'allenatore delle vittorie Jason Kreis.
Molto contento il GM Craig Waibel, che in campo col RSL ha vinto campionato e US Open Cup: “Yura è uno che segna, i numeri lo hanno dimostrato dovunque sia andato. E' tornato anche perché ha voluto dare priorità alla famiglia e vivere negli Stati Uniti, e siamo molto contenti di con noi uno che segna cosi, e non vediamo l'ora di vederlo in campo”.
Arrivato originariamente in MLS nel 2006, all'età di 18 anni, chiamato al Draft dai Kansas City Wizards (due stagioni con 15 partite e 5 gol), torna al Real Salt Lake all'alba dei quarti della 2015/16 CONCACAF Champions League che vedrà i "claret and cobalt" affrontare il Tigres UANL di Monterrey i prossimi 24 febbraio e 2 marzo (ritorno al Rio Tinto Stadium).