Un premio alla carriera, ancora in pieno corso tra New York City FC e Nazionale azzurra, che racchiude anni e anni di trionfi su tutti i campi d'Europa e del mondo. Nella notte in cui Dubai incorona Lionel Messi come top player 2015 davanti a Cristiano Ronaldo e a Gigi Buffon, Andrea Pirlo viene premiato al fianco dell'amico Frank Lampard con cui ha condiviso gioie e dolori dell'ultima stagione in MLS con la maglia del NYCFC.
A 36 anni, però, l'ex centrocampista di Milan e Juventus non ha alcuna intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. "Non è ancora arrivato il momento di smettere, ho ancora tanta voglia di giocare. Voglio concludere il mio contratto in America - ha proseguito il regista bresciano, intervenuto a Dubai in occasione della decima edizione del 'Dubai International Sports Conference' -. Il New York City è una società ambiziosa, siamo andati in America (riferendosi a Lampard, ndr) non per andare in vacanza, ma per fare un'esperienza vincente. Il nostro obiettivo è sempre quello di andare in campo per vincere".
Ma c'è un altro obiettivo, ben più importante, nella mente di Pirlo. "C'è la possibilità di giocare l'Europeo, ma dipenderà molto da me, da quello che farò vedere sul campo. Sono ancora molto motivato, cercherò fino all'ultimo di mettere in difficoltà l'allenatore. Con Conte - prosegue - abbiamo costruito un bel rapporto negli anni della Juventus, abbiamo condiviso grandissimi successi insieme. Adesso è il ct della nazionale, però per noi non è cambiato niente, lui sa che gioco ancora e mi può vedere quotidianamente nel campionato americano. Il rispetto e quello che abbiamo condiviso insieme rimarrà per sempre".
E della Juventus si è parlato anche a Dubai con Pirlo tranquillo. "Loro volevano che restassi ancora, non mi hanno mandato via. E' stata una mia decisione, avevo altre scelte in testa e ho deciso per questo. Mi è molto dispiaciuto, ma è stata una mia scelta. Si arriva a una certa età in cui bisogna fare delle valutazioni - ha sottolineato -. Era arrivato il momento giusto per cambiare e fare una nuova esperienza dopo quattro fantastici anni e aver vinto quello che c'era da vincere. Ho fatto una scelta di vita per imparare qualcosa di nuovo".
E in Italia si parla di un suo ritorno all'Inter. "Le voci di mercato non mi disturbano, ci sono abituato. Tante squadre mi hanno cercato, ma ho un contratto con il New York City e voglio rispettarlo". Futuro, quindi, in Major League Soccer per l'ex centrocampista di Brescia, Inter e Milan. "A New York mi hanno dato grande fiducia - ha concluso -. L'anno prossimo da gennaio vogliamo iniziare tutti insieme il nuovo campionato con un nuovo allenatore [Patrick Vieira, NdR] facendo le cose per bene per raggiungere traguardi importanti".