Sconfitto il Columbus Crew del fratello di Higuain per 2-1 in trasferta. Il trionfo arriva dopo soli 4 anni in MLS, ma la storia dei Timbers risale al 1975
Brutta giornata per entrambi i fratelli Higuain. Prima la sconfitta di Gonzalo a Bologna, mentre poi è toccato al fratello maggiore, Federico, perdere la finale di MLS Cup in una brutta e grigia serata al Columbus Crew Stadium. Il torneo va quindi ai Portland Timbers dell'altro argentino, Diego Valeri, anni fa cercato dal Genoa e nominato MVP della gara, che hanno battuto il Columbus Crew per 2-1. Per i Timbers è il primo trofeo della loro breve esistenza in MLS (dove sono entrati nel 2011), e anche della loro storia in assoluto che risale al 1975, anno di fondazione in cui forno sconfitti nella finale del NASL Soccer Bowl dai Tampa Bay Rowdies.
That feeling when you win #MLSCup. #RCTID pic.twitter.com/mxL7uBg9wL
— Portland Timbers (@TimbersFC) 7 Dicembre 2015
Serata horribilis per il Crew (e anche per il bel gioco) con i tre gol del match nel primo tempo, tutti e tre causati da clamorosi errori. Ad aprire le danze è Diego Valeri, ex Lanus, Armeria e Porto, dopo soli 27", il gol più veloce delle venti edizioni, che in scivolata infila in rete un tardivo rinvio del portiere di Columbus, Steve Clark.
Passano altri sei minuti e il Portland raddoppia; Powell si ferma convinto di un fallo laterale ma l’arbitro non fischia (o, meglio, il guardalinee non vede), Tony Tchani ruba palla e si invola sulla fascia destra servendo Melano che crossa in maniera bassa e precisa per la testa di Rodney Wallace che di testa in tuffo batte Clark.
Accorcia le distanze il co-capocannoniere (con Sebastian Giovinco) Kei Kamara, attaccante della Sierra Leone passato anche per il Norwich, che su un brutto controllo del portiere avversario Larsen Kwarasei segna quello che rimarrà l'unico gol del Crew.
Nella ripresa infatti, il risultato non cambia, e anzi sono i Timbers a mettere in mostra un gioco arioso orchestrato da coach Caleb Porter. Al 60′ il Portland sfiora anche il terzo gol con un’azione con Wallace che ribatte in rete ma la palla rimbalza prima sulla pancia di Parkhurst e poi Kamara nel tentativo di spazzare colpisce prima la parte bassa della traversa e poi il braccio sempre di Parkhurst prima che la palla venga allontanata.
Il trionfo di Portland è un classico da playoff. Solo fino ad ottobre i Timbers erano praticamente fuori dalla qualificazione, per poi superare al primo turno lo Sporting Kansas City all'11° rigore. Columbus, che la MLS Cup l'ha vinta nel 2008 grazie alle gesta dell'argentino Guillermo Barros Schelotto, è diventata - col New England Revolution del 2002 - la seconda franchigia a perdere la finale giocando in casa.
Per il soccer Usa iniziano ora le vacanze, che però per in nazionali termineranno i primi giorni di gennaio, quando raggiungeranno il CT Jurgen Klinsmann per il classico ritiro di gennaio, mentre pochi giorni dopo toccherà alle squadre, con primi appuntamenti a fine febbraio per i quarti di CONCACAF Champion League 2015/16, seguiti subito dopo dall'avvio del campionato 2016.
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MLS Cup Final - Columbus Crew Stadium, Columbus (OH)
Columbus Crew vs Portland Timbers 1-2
Marcatori:
POR - Valeri 1'
POR - Wallace 7'
CLB - Kamara 17'
Columbus Crew SC (4-2-3-1): Kamara, Clark, Afful, Parkhurst, Gastón Sauro, Francis, Tchani (72′ McInerney), Trapp, Finlay (63′ Cedrick), Higuain, Meram (78′ Saeid). A disp.: Stuver, Wahl, Klute, Jiménes. Allenatore: Gregg Berhalter.
Portland Timbers (4-3-3): Melano (59′ Asprilla), Adi (90+1′ Urruti), Wallace (90+4′ Jewsbury), Kwarasey, Powell, Borchers, Ridgewell, Villafaña, Nagbe, Chara, Valeri. A disp.: Gleeson, Paparatto, Peay, Johnson. Allenatore: Caleb Porter.
Arbitro: Jair Marrufo.
Note: ammoniti al 34′ Afful (CC), al 65′ Powell (PT), 90+3- Valeri (PT), 90+3′ Asprilla (PT).