Gli Stati Uniti hanno battuto per 4-0 il Guatemala nell'ultimo match di preparazione in vista della CONCACAF Gold Cup, in cui esordirà contro l'Honduras martedì prossimo al Toyota Stadium di Frisco, Texas.
Il CT Jurgen Klinsmann schiera per l'occasione una linea di difesa con tre "tedeschi": Timmy Chandler, John Brooks (centrale a fianco di Omar Gonzalez) e Fabian Johnson, la dodicesima diversa negli ultimi 13 match post Mondiale. Ancora una volta però qualche preoccupazione c'è stata, e ancor di più nel secondo tempo quando il duo centrale è stato composto da Tim Ream (Bolton) e Ventura Alvarado (Club America), nonostante un Guatemala non certo aggressivo.
A centrocampo si rivede Graham Zusi (Sporting KC), al rientro in Nazionale dopo 9 mesi a seguito di una frattura. Altra novità l'esperimento di Mix Diskerud (New York City FC) nel ruolo di centrocampista basso in copertura - poco necessaria ieri - che è sembrato funzionare, dando almeno a Klinsmann un'alternativa a Kyle Beckermann.
Pochi minuti dopo un rigore sbagliato dall'attaccante del Sunderland Jozy Altidore, è stato un autogol del difensore guatemalteco Carlos Castrillo ad aprire la via della vittoria degli USA.
Vittoria diventata larga nel secondo tempo - dopo sei sostituzioni, e con uno Gyasi Zardes in evidenza all'ala - con i gol del terzino del Norimberga Timothy Chandler - il suo primo di sempre in maglia a stelle e strisce - un rigore di Clint Dempsey procurato da Michael Bradley (alla sua partita numero 99 con gli States), ed infine un tap in dell'attaccante e capitano dei San Jose Earthquakes Chris Wondolowski.
Con la vittoria ieri sale a quota 21 la serie positiva degli USA contro il Guatemala, contro cui non perdono dal 1988.
Nota stonata della serata, gli enormi problemi logistici affrontati dai 44.000 presenti - arrabbiatissimi sui social media - al Nissan Stadium (ex LP Field), evidentemente mal organizzato per la serata considerando che per la NFL ne accoglie più di 70.000.