L’ex punta juventina del Toronto: «Devo solo continuare così. Ma qui non è facile, specie fare tre gol»
Una tripletta non l’aveva mai segnata in vita sua, Seba Giovinco. Quella che ha realizzato dentro al tempio del baseball, lo Yankee Stadium, domenica contro il New York City Fc, la squadra in cui fra meno di due settimane debutterà Andrea Pirlo, è dedicata anche a Conte, soprattutto dopo lo sfogo del c.t. per la grande penuria di attaccanti. Ride, l’ex juventino: «Spero che l’abbia vista, e che mi abbia visto giocare». Aggiunge: «Devo soltanto continuare a lavorare in questo modo».
IDOLO Qui nella Mls, in appena 17 giornate, è già diventato un idolo: nessuno aveva fatto così bene al debutto nella Lega americana. Più semplice segnare qui? «Nessun dubbio che in Europa ci sia una migliore qualità, ma non è mai facile. Soprattutto fare tre gol, conta l’atteggiamento». E il suo è stato quello giusto da subito. A New York ha messo su il Giovinco show: tre gol in nove minuti (fra il 34’ e il 43’ del primo tempo), due pali (pelo nell’uovo, uno è un rigore sbagliato) e un assist. Tre prodezze diverse, che non sono bastate a vincere (4-4, il finale): un rigore tirato nello stesso angolo di quello sbagliato («Il mio preferito, perché non è facile calciare un penalty dopo un errore»), un diagonale in corsa e un pallonetto a scavalcare il portiere.
IL MISTER Il suo allenatore, Greg Vanney, che a parte una breve parentesi al Bastia ha trascorso tutta la sua carriera di calciatore nella Major League Soccer, dice: «Sono qui dall’inizio e me ne intendo: è una delle migliori performance in questa Lega. Giovinco è velocissimo, cambia direzione come nessun altro e quando ha spazio ti uccide». Poi con un pelo d’imbarazzo chiarisce: «Conte? Il c.t. azzurro lo conosce bene e non penso che abbia bisogno dei miei suggerimenti».
SUBITO SUPER Il suo adattamento alla MLS è stato sbalorditivo. In appena 17 partite ha scalato tutte le classifiche individuali. Con i tre gol newyorkesi è balzato a quota 11, al secondo posto fra i marcatori alle spalle di Kei Kamara, dei Columbus Crew, leader con 12. È nettamente primo nei tiri (98), in quelli in porta (42) ed è il quarto assist man con 8, a un passo dalla vetta. Importante ribadire l’avvertimento di Giovinco a chi osserva dall’estero: qui non è semplice come sembra, perché la Mls è zeppa di stelle che non hanno mai brillato.
Fonte: Gazzetta.it