La Major League Soccer ha deciso di aprirsi ancora di più e di investire sull'aspetto tecnico, modificando le proprie regole per consentire ai team di ingaggiare nomi capaci di attirare l'interesse di pubblico e media e di elevare il livello del campionato. La novità, che arriva a quasi un decennio di distanza da quella del "Designated Player" creata per David Beckham, si chiama "Core Player", che in realtà è un meccanismo derivato dal recente accordo collettivo coi giocatori finalizzato a far avere ai club più soldi e un ulteriore slot per un Designated Player.
La discussione sul tema si accesa questa settimana, a seguito dello scoop di Taylor Twellman, ex cannoniere dei Revs e oggi commentatore per la ESPN, che ha rivelato come la MLS stia cercando di arruolare due stelle messicane come Giovani dos Santos e Javier "Chicharito" Hernandez. Twellman ha infatti detto che per farlo la lega starebbe puntando ad un nuovo "meccanismo", visto anche che ad esempio i Los Angeles Galaxy vogliono dos Santos ma hanno già tre Designated Players in squadra.
Ma il nuovo "meccanismo" non è semplicemente un nuovo "Designated Player ", e di qui la definizione di "Core Player" usata per questo nuovo sistema di gestione dell'allocation money.
Il Core Player sarà infatti un Designated Player che guadagna più del massimo previsto all'interno del salary cap, cioè $436,000, ma fino a meno di $750,000. La regola dovrebbe entrare pienamente in funzione a partire dalla prossima stagione, ma sarà in vigore già dal prossimo 7 luglio con l'apertura della finestra di mercato per il resto dell'attuale campionato.
Ma, nel quadro del recente contratto collettivo, ogni club ha ricevuto $100,000 annui in più di "allocation money" da utilizzare su questa categoria di giocatori, denominata appunto "Core Player". L'Allocation money è uno strumento da sempre a disposizione delle squadre ai fini di abbattere (pagando con questi soldi extra) gli ingaggi rispetto al salary cap, in modo da evitare di dover occupare uno slot da Designated Player. La Core Player rule consentirà quindi ai club di mirare a giocatori che ricadranno specificatamente in quel range di ingaggio.
Interessante la cifra in ballo: $100,000 l'anno per 5 anni. Una cifra che può però essere usata in un'unica volta. Ad esempio quindi, nel caso dei Galaxy, una cifra di questo genere potrebbe consentire la flessibilità sul salary cap per ingaggiare Giovani Dos Santos.
Un altro esempio potrebbe arrivare dallo Sporting KC, con Graham Zusi e Matt Besler oggi Designated Player con contratti che con i soldi in arrivo potrebbero riportarli tra i "Core Players".
Infatti, mentre gli ingaggi di Steven Gerrard e Robbie Keane, del valore di milioni, di certo non possono essere influenzati dalla cifra in ballo, nel caso di del difensore USA Omar Gonzalez, Designated Player da $ 1 milione l'anno, la situazione sarebbe ideale per farlo rientrare tra i "Core Players" e liberare un posto da DP per il messicano. Il tutto poi avverrebbe a metà stagione, consentendo quindi di calcolare gli ingaggi su quest'anno al 50%.
In sintesi, un piccolo boost per i team della MLS, anche nell'ottica di una crescita internazionale sino ad oggi bloccata a livello CONCACAF da rose limitate per numero e a causa del salary cap.