Nonostante seri problemi all'interno dello spogliatoio - con l'abbandono del ritiro del capitano, Jean-Jacques Pierre, e del centrocampista Jeff Louis, per gravi incompatibilità' con lo staff tecnico guidato dal francese Marc Collat - Haiti centra la qualificazione ai quarti di Gold Cup.
A Port au Prince non vedevano i Grenadiers a questo livello da 40 anni. Sì, dai tempi di Emanuel Sanon [che giocò anche nella NASL, nei San Diego Sockers, nel 1908/82, NdR], primatista di presenze e reti con Haiti, in gol con l’Italia di Dino Zoff nel Mondiale 1974 (ma gli azzurri di Ferruccio Valcareggi poi vinsero 3-1, nel giorno del "vaffa" di Giorgio Chinaglia), e poi anche CT del team dell’isola, che nel 1804 abolì la schiavitù e si dichiarò indipendente dalla Francia.
I rossoblù stanno ottenendo dei risultati incredibili, tanto più se si pensa che nel gennaio 2010 l’isola è stata vittima di un tremendo terremoto che ha fatto quasi 300 mila morti e dispersi su una popolazione che non raggiunge i 10 milioni di abitanti. Eppure la nazionale ha appena raggiunto i quarti della Gold Cup, la coppa del Nord-Centro America in svolgimento negli Usa: un obiettivo centrato soltanto nel 2002 e nel 2009, ma la prima volta con un sorteggio e l’ultima da terzi del girone.
Stavolta invece i quarti Haiti li ha raggiunti da 2° in classifica in un girone di ferro, con gli USA campioni (con cui ha perso solo 1-0), con Panama, ultima finalista (1-1), e con l’Honduras, semifinalista 2013 e qualificato all’ultimo Mondiale, battuto ieri 1-0. Se si pensa che nel 2011 Haiti fu fatto fuori sulla strada per il Brasile da Antigua...
Eroe e, come il Sanon del Mondiale ’74, unico bomber finora del suo team nella coppa, è stato il 21enne attaccante del Laval francese Duckens Nazon, che ha piegato gli honduregni con scatto felino su torre di testa di Kervens Belfort (che gioca a Cipro, Ethnikos Achna, ma passato per Le Mans, Sion in Svizzera e Grenoble) su lancio del portiere, e che aveva pareggiato prima con Panama con azione personale da centrocampo.
Il CT del «piccolo miracolo» è un francese della Martinica, Marc Collat, 65 anni, carattere non facile, passato da osservatore e tecnico delle giovanili del Paris Saint-Germain pre-Qatar, nel Qatar U19 ed ex CT delle Mauritius. Ha messo insieme un gruppo eterogeneo con gente che arriva da MLS (Soni Mustivar, Sporting Kansas City) oltre che da NASL (Steward Ceus portiere degli Atlanta Silverbacks), e dalla USL (Mechack Jerome del Charlotte Independence), americane [seconda e terza divisione, NdR] e dai tornei minori europei (B greca e polacca, per esempio), come ad esempio Johny Placide, portiere dello Stade de Reims in Francia. Il bomber Nazon, per dire, finora in 4 anni in Francia ha giocato solo in 4ª e 5ª divisione, ma certamente la vetrina della Gold Cup gli consentirà il salto in lidi migliori.
I grandi della storia di Haiti
Oltre a Sanon, chiaramente i nomi "leggendari" della Nazionale di Haiti sono legati al Mondiale 1974. Tra questi, Arsène Auguste, difensore di 191cm che tra il 1975 e il 1987 militò con Tampa Bay Rowdies (segnando in finale nel NASL Soccer Bowl 1975 vinto dai Rowdies) e Fort Lauderdale Strikers. C'è poi Philippe Vorbe, l'uomo dell'assist a Sanon nel gol agli Azzurri del '74. Vorbe giocò dal 1967 al 1969 nella NPSL prima e nella neonata NASL dopo coi New York Generals, precursori dei Cosmos, dove tra i suoi compagni ebbe Cesar Luis Menotti, futuro CT dell'Argentina campione del mondo 1978 e passato anche per la panchina di Barcellona e Sampdoria.
Un altro centrocampista di quella Nazionale storica è Eddy Antoine, passato nel 1978 per il Chicago Sting insieme a Ernst Jean-Joseph, ricordato perché fu spedito a casa dopo il match contro l'Italia dopo aver fallito un test antidoping, venendo anche punito dai suoi con pratiche voo-doo...
A fianco di Sanon giocava Guy Saint-Vil, attaccante dei Baltimore nella NPSL e poi nella NASL nel 1967-1968, e di ritorno sempre a Baltimora nel 1975 ma nei Comets della NASL Indoor insieme al fratello l'ala sinistra Roger Saint-Vil, mentre finì in Germania per quattro anni, al Wacker 04 Berlin, il difensore Serge Racine. Tre sole partite coi Detroit Cougars della NASL giocò nel 1968 Claude Barthélemy, mentre si è svolta in Francia (Valenciennes, Fontainebleu) la carriera del difensore Wilner Nazaire. Non era nella rosa del 1974, e poco si sa di Chardin Delices, che nel 1971 passò per i NY Cosmos.
Da segnalare tra i migliori di oggi Wilde Donald Guerrier, terzino sinistro del Wisla Cracovia, e Jean-Jacques Pierre, 34enne centrale difensivo passato per Penarol e Nantes, che però ha rotto con il CT e lasciato la Gold Cup.
Ma due sono i nomi storici di Haiti per chi segue il calcio USA. Il primo è quello di Joe Gaetjens, centravanti degli Stati Uniti che nel 1950 punirono a sorpresa i maestri inglesi proprio con un suo gol, e finito ucciso dalla dittatura di haiti. Il secondo, più recente, quello di Jozy Altidore, figlio di genitori haitiani ed oggi centravanti titolare della Nazionale di Jurgen Klinsmann.
RISULTATI Haiti-Honduras 1-0; Usa-Panama 1-1. Classifica: Usa 7, Haiti 4, Panama 3, Honduras 1.
Nella notte: Jamaica-Salvador 1-0, Canada-Costarica 0-0. In campo domani Messico-Trinidad e Guatemala-Cuba.