Paolo Maldini e, in particolare, Riccardo Silva hanno deciso di puntare sul calcio a stelle e strisce con il Miami Football Club.
Il club comincerà a giocare nella NASL e avrà come sede uno degli stadi (probabilmente il FIU Stadium) già esistenti della città.
Come si legge sul sito della lega l'obiettivo della squadra è di unire le comunità della città anche con attività volte alla carità e cercherà di distribuire le partite della squadra in circa 50 canali per 150 paesi.
Maldini avrà il compito di formare la squadra di "livello mondiale", si legge, sempre sul sito. L'ex Milan ha dichiarato: "Sono orgoglioso e felice di far parte di questo progetto. Credo fortemente nella crescita del calcio negli USA e questo è il progetto perfetto per creare una grande squadra in una delle città più importanti del mondo. Miami è stata la mia seconda casa per 15 anni, quindi non vedo l'ora di spendere ancora più tempo nella città".
Come tutti sappiamo la MLS ha i programma l'expansion proprio a Miami con il gruppo di Beckham, che non trova un accordo per costruire uno stadio specifico per il calcio. Questo è un punto importante, sia per il progetto di Beckham, sia per quello di Silva e Maldini. Infatti, in caso di accesso nella MLS per Miami, l'altra squadra della città rischierebbe di fare la fine degli Atlanta Silverbacks che nella NASL arrivano a 4.400 tifosi di media, mentre la squadra MLS (non associata ai Silverbacks) ha già 20.000 abbonamenti impegnati e inizierà a giocare nel 2017. Ovviamente il gruppo del Miami FC sembra essere più potente e determinato ma se la Major League Soccer sbarcherà in città dovranno contenere i danni. C'è già chi ipotizza una fusione tra Beckham (e il suo gruppo) e Silva-Maldini.