Wil Trapp è uno dei migliori centrocampisti della Major League Soccer, c'è poco da fare, ne parlammo di lui anche un anno fa di questi tempi. I media lo stanno spingendo verso la Nazionale (giustamente) ma il ragazzo, convocato nel camp di gennaio, dovrebbe rimanere con la U23 per preparare le Olimpiadi. Uno spreco, soprattutto perché salterà probabilmente la Copa America ed è il tipo di giocatore che farebbe molto comodo agli USA, che non riescono a tenere il possesso della palla. Scopriremo più avanti il perché.
Trapp è nato in Ohio nel 1993, stato nel quale gioca anche da calciatore con il Columbus Crew. Un "Homegrown kid" come lo chiamano da quelle parti, una sorta di "capitan futuro", anche se potrebbe già farlo da ora, che a un certo punto della carriera, non tra molto, dovrà decidere tra la sua amata Columbus e uno dei campionati top europei. Scelta non scontata, come dimostrato da Besler e Zusi quest'estate che hanno preferito lo Sporting Kansas City "a vita".
Le presenze all'attivo in MLS del ragazzo, centrocampista difensivo, sono 46 e in questa stagione dovrebbe salire sulle 80 se i gialloneri dovessero arrivare ai play off. Una delle cose che colpisce di più di Trapp è la percentuale passaggi riusciti, la lunghezza media di essi, la direzione e ancor di più i lanci lunghi.
Se prendiamo infatti la stagione 2014 notiamo come che i passaggi riusciti sono l'87%, per una lunghezza media di 20 metri. 5° nel campionato per numero di passaggi riusciti (1.687, il giocatore con meno minuti giocati nella top 5), e quello con la lunghezza media migliore con Pedro Morales e Juninho, il primo ha una percentuale passaggi dell'81%. Un altro dato importante è quello della direzione dei passaggi, il 74% dei suoi era in avanti, una buonissima statistica.
Quella che mi colpisce di più, di statistica, è quella dei lanci lunghi. Tra i centrocampisti U24 di 8 campionati mondiali (EPL, Bundes, Serie A, Ligue 1, Eredivisie, Russian PL, Liga, MLS) Trapp è quello che al mondo tenta di più i lanci lunghi (9.8 a partita) e anche quello a cui ne riescono di più (86%). Immagine presa da Tempo-Free Soccer.
Queste statistiche mostrano come Wil Trapp, in fase di costruzione, sia il miglior centrocampista americano della Major League Soccer, se non il migliore in generale della lega. Meglio di Bradley, di Jermaine Jones o di Beckerman. Per questo una Nazionale che ha disperato bisogno di migliorare nel tenere la palla (lo ha detto lo stesso Klinsmann) potrebbe beneficiare di un calciatore come questo. Perché non solo ha una percentuale di passaggi riusciti ottima ma tenta spesso la giocata più difficile e gli riesce pure.
Contro il Toronto di Giovinco alla seconda giornata (2-0 Columbus) ha dato l'ennesima dimostrazione di maturità annullando praticamente l'ex Juventus. I due infatti si sono incrociati spesso durante il match, come possiamo vedere da questa mappa di Squawka.
Ma non è finita qua. Come ci mostra il buon WhoScored Trapp è stato anche il calciatore che ha fatto più passaggi in tutta la lega con una media di 67 a partita, saliti a 74.5 in questo avvio di campionato (sempre primo). La sua statura (173 cm) e il fisico non lo aiutano nella parte più "dura" del calcio, anche se può vantare un discreto 54% di tackle andati a buon fine. Proprio per questo a Columbus ha come partner nel centrocampo a due un colosso com Tchani, ma nella Nazionale USA potrebbe trovarsi bene sia con Bradley, lasciandogli fare il suo ruolo, box-to-box, sia con Jones.
Insomma, un ragazzo ormai amato da tutti, che ha ricevuto complimenti pure da Thierry Henry. Il francese lo ha definito chiave della squadra complimentandosi con la sua abilità di dettare il tempo della squadra, difficile da fermare, e dicendo agli americani di essere contenti di avere un giocatore così.
Calciatore che potrebbe fare comodissimo alla Serie A, sfruttando un prezzo che ancora non è altissimo e attirando gli occhi degli aficionados statunitensi alla nostra lega. In Premier League Trapp potrebbe soffrire troppo il ritmo se non dovessero "tutelarlo". Quindi meglio iniziare nel nostro campionato, che più gli si addice, dove si troverebbe benissimo in una squadra come l'Udinese. A patto che siano pronti a lasciargli le chiavi del centrocampo.