Notizia non di mercato (non ancora) ma che certamente potrebbe attrarre le attenzioni di qualche operatore nostrano. Dillon Powers, centrocampista dei Colorado Rapids classe 1991, vincitore del premio di Rookie of the year (esordiente dell'anno) 2013 dalla scorsa settimana è cittadino italiano. Lo ha comunicato lui stesso via Twitter.
Nato in Texas, figlio di Mike Powers (ex Dallas Sidekicks nella MISL e Detroit Express nella ASL anni '80), cominciò a giocare a calcio nell'Andromeda SC e nella Plano Senior High School per poi entrare nel soccer NCAA nell'University of Notre Dame dove ha giocato dal 2009 al 2012 per un totale di 78 partite, 10 goal e 22 assist. Nel SuperDraft 2013 è stato scelto dai Colorado Rapids come 11esima scelta generale. Powers vanta anche 15 presenze con gli USA U20 con cui ha partecipato ai Mondiali di categoria 2009 in Egitto, ed è stato nominato MVP alla Milk Cup 2012.
Inutile dire che la sua stagione da rookie è stata ottima: lo testimonia il premio, le 30 presenze, 5 goal e 6 assist che hanno portato punti a Colorado, arrivata fino agli spareggi playoffs della Western Conference. Si è confermato nel 2014 (30 match, 5 gol e 9 assist) meritandosi il rinnovo di contratto e la fascia di capitano a 23 anni, il più giovane della storia dei Rapids.
Di Powers parla benissimo il coach Pablo Mastroeni, uno che era un vero duro in campo (si ricordi il fallo con espulsione su Andrea Pirlo ai Mondiali 2006): "Dillon è un leader in campo, ma non con le parole, bensì per l'esempio che dà".
E ora, col passaporto comunitario, è anche un prospect che può finire sui taccuini degli osservatori italiani.