Non inizia bene il 2015 per il Canada di Benito Floro, che punta quest'anno a fare una bella figura nella CONCACAF Gold Cup e - principalmente - nelle qualificazioni Mondiali al via a giugno, cercando di mettersi alle spalle i fallimenti della scorsa edizione. Ma una sconfitta con l'Islanda non era proprio ciò che si aspettava come partenza.
Nel match giocato ieri sera allo stadio della University of Central Florida infatti, l'Islanda ha battuto il Canada 2-1 grazie ai gol del centrocampista Kristinn Steindórsson, neoacquisto del Columbus Crew, e dell'attaccante Matthías Vilhjálmsson (gioca coi norvegesi dello Start), cui ha risposto l'MLS MVP 2012 Dwayne De Rosario di testa al 70', che al di la del gol ha dimostrato di averne ancora nonostante i 36 anni.
“A mio parere abbiamo giocato bene" ha dichiarato Floro, ex allenatore del Real Madrid tra le altre. “Abbiamo avuto molte occasioni, e dobbiamo considerare che molti nostri giocatori sono a inizio preparazione, ed è questione di forma”.
L'ottimismo di Floro non è del tutto fuori luogo, viste anche le numerose assenze, a cominciare dai giovani promettenti impegnati in Giamaica per il CONCACAF U-20 Championship - a cominciare dalla prima scelta al SuperDraft 2015, Cyle Larin - e i veterani impossibilitati a volare in Florida perché impegnati coi rispettivi club. Esordio per tre giovani: Maxim Tissot 22 anni, difensore del Montréal Impact; Chris Mannella 20enne centrocampista del Toronto FC; e Manjrekar James, che gioca in Ungheria col Pécsi MFC.
Il problema vero per Floro è che ben sei membri della squadra scesa in campo ieri sono attualmente senza squadra, a cominciare da De Rosario e Kyle Porter (ex DC United). “Sì, è un grosso problema", ha spiegato Floro. "Non è una questione di età, sono in buona condizione. Ma se non si allenano allora è un problema".
Le due Nazionali si affronteranno di nuovo lunedì a Orlando.
De Rosario si ritira?
“Qualcosa si sta muovendo per me", ha detto DeRo dopo il match. “E' per questo che hai un agente. Per ora semplcemente continuo a fare ciò che amo, giocare. Tornerò a Toronto e vedremo di risolvere la cosa, ma per ora il mio focus è sulla Nazionale. Abbiamo davanti un anno molto importante. Se a livello di club non succederà nulla, allora sarà stata una grande carriera in MLS. Sono grato per quanto ricevuto dalla MLS. Ha fatto un grandissimo lavoro nel dare opportunità a tanti ragazzi di realizzare i propri sogni e restare in Nordamerica”.