Frank Lampard e David Villa sono giocatori conosciuti in tutto il mondo. Per adesso sono separati da oceani, ma se tutto andrà secondo i piani, le loro carriere dovrebbero riunirsi a New York tra tre mesi.
I due sono sotto contratto col New York City FC in costruzione in vista della sua prima stagione 2015 in Major League Soccer. Ma non esiste il tempo libero nello sport professionistico, e per questo l'ex stella del Chelsea Lampard sta segnando gol per il Manchester City, mentre Villa, uno dei cannonieri più prolifici della storia di Spagnam è atterrato in Australia in tempo per l'esordio del Melbourne City nella prima giornata di A-League contro il Sydney FC.
Fusi orari differenti, differenti livelli di gioco, ma stesso scopo. L'inglese e lo spagnolo sono simili per il modo in cui vivono per giocare, e il loro orgoglio non consentirebbe mai loro di lasciarsi andare, e finché saranno in campo daranno il massimo. In questo hanno più da offrire loro agli Stati uniti di quanto abbia mai fatto David Beckham. Lui era, e in un certo senso è ancora, una stella globale, un bravo ragazzo, genuino, le cui attività fuori dal campo hanno accresciuto il suo valore di calciatore.
Anche per gli altri due giocatori destinati agli USA il prossimo anno si può usare l'aggettivo "genuino", ma per quanto è genuina ogni fibra che hanno da offrire nello sforzo sul campo. Beckham ha fatto crescere la MLS come brand; Lampard e Villa dovrebbero aiutarla a far crescere l'autenticità del gioco negli stadi.
Ciò che li mette insieme, e che ora li tiene separati, è un progetto in crescita in fase di costruzione su quattro continenti da parte del Manchester City e dal suo proprietario, lo Sheik Mansour bin Zayed al-Nahyan, quinto figlio dell'emiro di Abu Dhabi. Mentre altri parlando di rendere il proprio club una potenza mondiale, gli uomini dello sceicco al Manchester City hanno ora tre club fratelli: Melbourne City, Yokohama F. Marinos e, appunto, il New York City FC.
E mentre Lampard segna gol vitali mentre è in prestito a Manchester, e mentre Villa si prepata al calcio d'inizio in Australia, un giovane giocatore giapponese, Masashi Wada, sta completando due settiimane di allenamenti con l'under 18 dell'academy del Manchester City.
Il ragazzo del Giappone ha trovato in Inghilterra una velocità di movimenti e unq precisione nei passaggi assai superiore a quella di casa. Ma la sua abilità tecnica è cresciuta a Manchester, ed è comprensibile sentirlo dire che David Silva, il fulmine dei passaggi al City, è stato un esempio per lui.
Questi scambi, senza dubbio il primo dei tanti che arriveranno con l'integrazione globale del Manchester City, potrebbe diventare un esempio per il calcio del futuro. Certamente Ferran Soriano,ex vicepresidente del Barcellona e ora chief executive del City Football Group, la vede in questo modo. Soriano parla di creare sinergie tra club, e dei vantaggi derivanti da network di scouting a livello globale e in termini di esperienze. E riferendosi al nuovo club americano, il catalano che sta guidando l'espansione del Manchester City, non ha problemi a daffermare che il nuovo club MLS sarà per davvero.
Il nome New York City Football Club, più che calcio suggerisce che finalmente l'appeal globale di questo gioco è finalmente riconosciuto negli States. Ed è qui che Lampard e Villa entrano in gioco. Villa, campione del mondo nel 2010, lascia la Spagna con un record di 297 gol in 622 partite nella Ligam e 59 gol in 97 match in Nazionale. Ancor più impressionanti i numeri di Lampard: 255 gol in 850 partite di club, e 29 i 106 match con l'Inghilterra.
Villa è straordinario. Mentre segnare è stato sempre il suo forte, la sua capacità di correre e aprire spazi per gli altri sono il segnale della voglia di aiutare la squadra. Lampard è straordinario nel senso che segna molto pur essendo un dominante a centrocampo. Il suo posto, sin da ragazzo, è sempre stato nella sala macchine della squadra, Figlio di Frank Lampard Sr., per 14 anni difensore del West Ham United, Frank Jr. ha seguito i passi del padre.
Il flusso e la tecnica calcistica non sono un qualcosa di naturale per lui come per, ad esempio, Silva, Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e gli altri artisti del calcio. Sudore e fatica. la scorsa settimana, in vista del match del Manchester City contro l'Aston Villa, il manager del Villa manager, Paul Lambert, ha fatto a Lampard il complimento più bello: “Tutto di lui è vecchia scuola", ha detto Lambert. Nel senso che è un giocatore nato per lavorare su sé stesso, un uomo che nonostante i milioni guadagnati o che guadagnerà, lavora fino all'ultima goccia di sudore per migliorare i suoi standard.
Lampard ha 36 anni, ma corre come uno con dieci anni di meno. Dopo ave lasciato il West Ham per il Chelsea, la sua corsa e i suoi passaggi a centrocampo sono stati benedetti da una sorta di nuova giovinezza. Ha eclissato il record di gol del Chelsea di Bobby Tambling - 202 - che era un attaccante, come Villa. Mentre Lampard era ed è principalmente un centrocamposta, un lavoratore fulcro della squadra. E' ciò che porterà a New York. Primo, non può togliere il piede dal pedale o prendere i mesi invernali al Manchester City semplicemente come un allenamento.
A Manchester compete per un posto con due spagnoli, due brasiliano, il meraviglioso gigante della Costa d'Avorio Yaya Touré, un francese ed un altro inglese. Per questo Lampard ha sino adesso giocato minuti e non intere partite per il City. E' andato a segno dopo soli 7 minuti dal suo debutoo, contro la sua vecchia squadra, il Chelsea. Ha segnato ancora contro Hull City. E ha segnato due volte in un match pareggiato in League Cup.
L'ambizione lo spinge a volere sempre di più, sino a quando New York se lo prenderà.
Fonte: NY Times