A NY i Red Bulls e il loro stadio, la Red Bull Arena (inaugurata nel 2010), sarebbero in vendita. La notizia è stata data ieri da Grant Wahl, giornalista di Sports Illustrated.
Nonostante Marc de Grandpre, capo delle operazioni commerciali dei NYRBm dica che il club non è in vendita, una fonte afferma che nel caso dovesse arrivare un'offerta da 300 milioni per club e stadio, l'affare verrebbe chiuso entro 48 ore.
A questi brutti rumors sui NY Red Bulls si aggiunge l'altra rivelazione di Grant Wahl, che afferma non esserci nessuna possibilità che Thierry Henry possa rimanere un'altra stagione a NY. Ciò non vuol dire che si ritirerà, ma semplicemente che lascerà i Red Bulls.
Le voci su una possibile cessione del team di NY arrivano a seguito di un certo minore interesse da parte della casa madre austriaca, in questo momento più presa dai gioielli in Europa - il Red Bull Salzburg e l'RB Leipzig (favorito per la promozione in Bundesliga), dove gioca l'americano Terrance Boyd - cui si aggiunge un recente declino in termini di profitti derivanti dalle vendite della nota bibita energetica.
A ciò si potrebbe aggiungere lo sbarco nel 2015 del New York City FC, presentatosi con un'aggressiva campagna di marketing in tutta NY e con l'ingaggio di due stelle di prima grandezza quali Frank Lampard e David Villa. A quanto pare in passato la Red Bull aveva avuto anche dei contatti proprio col Manchester City, prima ovviamente del lancio della nuova squadra di NY in joint venture con gli Yankees, e poi con un gruppo del New Jersey
Il distacco della proprietà austriaca era iniziato a sembrare chiaro quando la scorsa estate il club aveva rinunciato ad acquistare un terzo Designated Player da affiancare a Henry e Tim Cahill, cui poi era seguita la decisione di non portare avanti il progetto di una seconda squadra da piazzare nel campionato USL Pro.
Le smentite erano inevitabili, con tentativi di giustificare le scelte più ad un adeguamento con le filosofie dei club di maggior successo in MLS (RSL, Sporting KC), che con un disimpegno.
Il quadro che invece esce fuori da Sports Illustrated chiarisce invece la scarsissima possibilità che i NY Red Bulls possano ancora essere in MLS così come li conosciamo oggi di qui a 10 anni. Ma mentre una decade può sembrare un'enormità, una notizia del genere potrebbe in breve portare al collasso il club, spingendo i tifosi ad allontanarsi da un team che presto potrebbe non esserci più, anche se solo cambiando nome. Esattamente quanto accaduto al Chivas USA, che però era in una situazione ben peggiore, per brand e mancanza di stadio.
La smentita
Proprio per evitare una debacle, è arrivata ieri pronta la smentita da parte del commissione della MLS, Don Garber: “Posso assolutamente assicurarvi che i New York Red Bulls non sono in vendita. Sia la proprietà che il management in Austria e a New York sono totalmente impegnati nei confronti della Major League Soccer e del club".