Pallone d'Oro 1994, leggenda del calcio bulgaro e internazionale, Hristo Stoičkov, - ex di Chicago Fire (due stagioni , con 35 partite e 15 reti) e D.C. United a inizio anni 2000, torna a parlare di MLS con la televisione USA di lingua spagnola UniMas.
In particolare Stoichkov ha prodotto un elogio di Bob Bradley, di cui fu anche assistant coach a Chicago nel 2002, che l'ex attaccante del Parma ha definito "padre" della prossima generazione di allenatori americani.
Il nome di Bradley è uscito fuori nel corso della telecronaca di Columbus Crew vs Chivas USA di UniMas. Ad un certo punto della conversazione tra Stoichkov e Jorge Perez Navarro si è spostata sul coach del Crew, Gregg Berhalter, che prima di diventare allenatore ha giocato per i LA Galaxy e per altri sei club in Europa, indossando per 44 volte la maglia degli Stati Uniti.
Proprio il percorso di Berhalter ha attirato l'interesse di Stoichkov, che ha quindi allargato il discorso agli altri allenatori MLS con alle spalle un passato da giocatore nella lega.
“Molti di questi giocatori, incluso Greg [Vanney], appena arrivato a Toronto, C.J. Brown, Peter Nowak – che ha allenato a lungo – e Diego Gutierrez, sono tutti parte di una generazione ben formata", ha detto Stoichkov. "Credo che tutti siano rimasti sempre in contatto con Bob Bradley. Credo che Bradley sia il 'padre" di molti di questi giocatori di cui stiamo parlando, che stanno allenando o che comunque lavorano nel calcio".
A quel punto il telecronista ha pressato Stoichkov nel comparare Bradley, allenatore del Fire dal 1998 al 2002,tra gli altri, e della Nazionale USA a Sudafrica 2010, con l'ex CT Bruce Arena, oggi ai LA Galaxy. Bradley fu peraltro vice di Arena quando il D.C. United vinse la MLS Cup 1996 e 1997.
"Credo che entrambi abbiano fatto cose importanti per questo paese, portando la Nazionale avanti ai Mondiali. Li considero gli influenzatori, i padri e gli amici di tutti questi calciatori diventati tecnici"