Bella vittoria in trasferta degli Stati Uniti di Jurgen Klinsmann sulla Repubblica Ceca nel primo impegno post Mondiale, che per ripartire punta su una squadra imbottita di giovani nell'ottica di un ciclo che si concluderà nel 2018 coi Mondiali in Russia, che saranno però preceduti dalla CONCACAF Gold Cup 2016, la Copa America Centenario 2016 e possibilmente dalla Confederations Cup 2017 (in caso di vittoria in Gold Cup).
Molte le novità interessanti in un undici assolutamente inedito, visto anche la pausa presa dal portiere Tim Howard e i giocatori MLS bloccati in patria dalla corsa ai playoff, visto che la lega ha deciso di giocare (stanotte tre match in campo) nonostante la data FIFA. Per l'occasione Klinsmann quindi schiera Brad Guzan in porta; una difesa con Fabian Johnson a destra, coppia centrale con Michael Orozco e il "tedesco" John Anthony Brooks (suo il gol vincente contro il Ghana in Brasile) e Timothy Chandler a sinistra. Centrocampo con Alejandro Bedoya (Nantes), Joe Corona (Tijuana) e Mix Diskerud (Rosenborg) a coprire e costruire. Trio d'attacco con Joe Gyau sulla destra, chiamato dopo l'ottima pre-season col Borussia Dortmund, centravanti Jozy Altidore, al rientro dopo l'infortunio ai Mondiali e per la prima volta capitano, e a sinistra Julian Green, reduce dall'esordio con gol mondiale contro il Belgio, e appena finito in prestito all'Amburgo.
Dopo aver fallito la qualificazione a Brasile 2014, la Repubblica Ceca del neo CT Pavel Vrba punta a Euro 2016, dove per qualificarsi (non difficile con Europeo a 24) dovrà superare un girone con Olanda, Islanda, Kazakhstan, Lettonia e Turchia. Cechi in campo con Petr Cech (Chelsea) in porta, Kaderabek, Prochazka, Kadlec e Limbersky dietro; centrocampo con Darida, Jiracek e Thomas Rosicky a supporto di Pilar, Krejci e Vydra.
A differenza dei Mondiali 1990 e 2006, in cui gli USA vennero schiacciati subito, gli americani stavolta partono senza paura, e i cechi ci mettono 15 minuti a prendere le misure agli avversari, lasciando sin troppo spazio agli uomini di Klinsmann. Qualche problema per Diskerud, che appare in difficoltà a giocare in profondità, molto bene invece Joe Gyau - all'esordio - che conferma uno splendido stato di forma con corse e bei tocchi.
Al 30' il match inizia ad avere sommovimenti: occasione per Green, che spreca, mentre poi tre minuti dopo è Darida su assist di Rosicki a sbagliare a porta vuota. Ma al 39' proprio Darida compie un errore madornale perdendo una palla su cui si avventa Diskerud - in crescita col passare dei minuti - il cui tiro viene respinto da Cech, ma su cui Bedoya arriva e infila l'1-0. Per il centrocampista del Nantes è il secondo gol in Nazionale dopo quello segnato al Guatemala lo scorso luglio.
Nel secondo tempo spazio per Nick Rimando (Real Salt Lake) in sostituzione di Guzan in porta, e ritorno del centrale del Bolton Tim Ream - mancava dal 2011 contro l'Ecuador - in sostituzione di Orozco. Gli USA continuano a spingere, senza però impegnare Cech. Klinsmann infila quindi l'ala sinistra Brek Shea e gli esordienti Alfredo Morales a centrocampo e il terzino sinistro Greg Garza, fuori Corona, Diskerud e Chandler. Cambi anche per Vrba, che spedisce in campo Petrzela, Vacha, Reznik e Vaclik.
I cambi non modificano molto l'andamento del match, con gli USA che reggono bene il campo, anche grazie al lavoro sporco di Altidore, che però gioca forse troppo arretrato per rendersi pericoloso in attacco. Solo al 64' i cechi vanno vicino al gol: Reznik vede Limbersky sulla destra che supera Gyau (deve crescere nella fase difensiva) che manda in mezzo, ma Rimando è bravissimo ad anticipar edi un soffio la chiusura di Rosicki.
Al 68' da annotare l'esordio del 18enne (è nato tre gionri dopo il primo storico match della MLS) regista e talento emergente Emerson Hyndman (Fulham) - nipote dell'ex coach di FC Dallas, Schellas Hyndman - al posto di Bedoya, uscito zoppicante. Con tanti giovani inesperti in campo la Repubblica Ceca si riprende la partita. e negli ultimi 15 minuti la pressione è continua, con Rimando a urlare per spronare i ragazzini a reggere, ma il match si chiude senza troppi problemi, e con l'inattesa vittoria degli USA.
Gli Stati Uniti lasciano quindi Praga con un 1-0 che dà fiducia al gruppo di Klinsmann, che stasera ha messo in mostra alcune novità postiva. Innanzitutto Joe Gyau, che in avanti si è reso spesso pericoloso, aiutando anche un centrocampo apparso nel primo tempo nettamente superiore a quello di casa.
Le sostituzioni hanno poi cambiato il match dal punto di vista tecnico, con Rosicky salito in cattedra per i cechi, ma le giovani promesse in campo hanno retto senza eccessivi problemi, sorrette da un Rimando apparso solido vice di Guzan, rimasto senza quasi nulla da fare nel primo tempo.
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3 settembre 2014 - Generali Arena, Praga (Repubblica Ceca) - Amichevole
Repubblica Ceca vs. USA 0-1
Marcatori:
USA - Bedoya 39'
Repubblica Ceca - Cech, Kaderabek (Reznik 46'), Prochazka, Kadlec, Limbersky, Darida (Petrazela 46'), Jiracek (Vacha 46'), Rosicky, Pilar (Kolar 46'), Krejci, Vydra
Non entrati: D. Bičík; Vaclík, Suchý, Mazuch, Hořava, Šura
USA: Guzan (Rimando 46'), Chandler (Garza 63'), Brooks, Orozco (Ream 46'), Johnson, Diskerud (Shea 63'), Corona (Morales 63'), Bedoya (Hyndman 67'), Green, Gyau, Altidore
Non entrati: Cropper; B.Wood, Rubin
Ammoniti: Morales 90'