David Beckham è convinto di farcela. Crede ancora nel suo progetto di risucire a portare un team MLS a Miami, nonostante i tanti problemi affrontati sino ad oggi nella ricerca di una area dello stadio lungo il fronte sull'oceano.
“Miami accadrà”, ha dichiarato l'ex giocatore del Manchester United in un intervista a Bloomberg. “Ho detto di voler portare un team qui, e porterò un team a Miami. Ci sono degli ostacoli ma li stiamo superando".
Nel suo progetto per Miami Beckham sta lavorando insieme all'imprenditore delle telecomunicazioni Marcelo Claure (proprietario anche del Bolivar FC in Bolivia) e al produttore di “American Idol” Simon Fuller.
Già due proposte di stadio - dal valore di $250 milioni - sono state bocciate dalle autorità locali anche a causa dell'opposizioni di potenti lobby locali come la Royal Caribbean Cruises Ltd.e il miliardario Norman Braman. Ma gli amministratori della Miami-Dade County si sono impegnati a trovare una situazione. Recentemente l'ex centrocampista dei LA galaxy è stato incoraggiato dal City of Miami commissioner Marc Sarnoff ad esplorare l'area di Biscayne Bay dove sorgeva il quartier generale del Miami Herald.
“Il mio sogno è avere il nostro stadio waterfront. Sino ad ora non ha funzionato, ma abbiamo aree alternative. Accadrà". Anche perché senza uno stadio downtown - Garber è stato chiaro - la Major League Soccer non sbarcherà a Miami. Una possibilità che ormai non sembra realizzabile prima del 2018.
Miami è in attesa di una squadra top da quando nel 2002 la lega decise di chiudere il Miami Fusion, mentre durò solo due stagioni (fino al 2010) il Miami FC (USL Soccer, Div. II) dei brasiliani campioni del mondo 1994 Romario e Zinho, club poi trasferitosi a Ft. Lauderdale.
"No alle retrocessioni"
Beckham si è inoltre schierato a fianco del Commissione della MLS, Don Garber, che ha escluso l'approvazione di un sistema di promozioni e retrocessioni per la lega americana.
“E' un sollievo, perché sai di non finire fuori dal meglio. In qualche maniera però ti costringe a combattere di più. Probabilmente la lega crescerà in modo da avere varie Divisions. Don Garber e le altre persone della MLS hanno fatto un grande lavoro per rendere la lega stabile come è oggi".