Il capitano del Chivas USA, e fino a pochi mesi fa della Nazionale USA, Carlos Bocanegra ha annunciato nella notte il ritiro alla fine della stagione MLS. Boca mette così la parola fine ad una carriera lunga 15 anni, spesa tra USA ed Europa, e passata per due Mondiali.
"Ho ancora una gran voglia, ma sfortunatamente non posso giocare per sempre. Ci ho pensato durante l'offseason, e ci sono voluti sei mesi per arrivare alla decisione finale" ha spiegato Bocanegra in un comunicato. "La tempistica è giusta per me, lo sapevo già da un po' dentro di me. Sono contento della mia scelta e ora guardo a nuove sfide".
Nato a Upland, California, Bocanegra era tornato nel luglio 2013 in MLS, al Chivas USA, dopo un lungo viaggio che lo aveva visto indossare le maglie di vair club europei. A LA è subito diventato un leader del team, scendendo in campo 30 volte coi Rojiblancos, e nonostante si stato spesso fermo quest'anno a causa di una botta alla testa.
“In un certo senso Carlos è la quintessenza del calciatore americano della sua generazione", ha dichiarato il presidente del Chivas USA Nelson Rodriguez. “Deciso, resistente, uno che non fa compromessi, un leader leale, tutti attributi che si associano con gli ingredienti di vincente e di un grande capitano".
Bocanegra ha iniziato la sua carriera da pro col Chicago Fire, di cui fu la quarta scelta assoluta nel 2000 MLS SuperDraft, preso da UCLA. Titolare da subito, nello stesso anno vince il premio di MLS Rookie of the Year, giocando da protagonista nella Lamar Hunt U.S. Open Cup vinta dal Fire. Nel 2002 (in cui vince un'altra US Open Cup) e 2003 - con Chicago che si prende il Supporters Shield - viene nominato MLS Defender of the Year.
Nel gennaio 2004 arriva il grande salto in Europa. Lo prende il Fulham, dove per quattro anni guida la linea difensiva per 133 partite, segnando anche 8 gol, e divenendo capitano dei Cottagers, oltre che della Nazionale USA, dando vita con Brian McBride e Clint Dempsey alla "leggenda" del Fulhamerica.
Nel 2008 vola in Ligue 1, allo Stade Rennes (2008-10) e poi al Saint Étienne (2010-12). A luglio 2012 l'esperienza coi Rangers Glasgow insieme al connazionale Maurice Edu, terminata però a fine stagione anche a causa del fallimento del club scozzese, retrocesso in quarta divisione. Di lì l'ultimo giro, deludente, al Racing Santander, costatogli il posto in Nazionale causa scarso utilizzo.
Con la Nazionale Boca ha fatto tutta la trafila: dall'U-20 che partecipò ai Mondiali 1999 in Nigeria, ai Panamericani U23 con gli USA medaglia di bronzo. Il debutto con la Nazionale maggiore arriva il 9 dicembre 2003 contro la corea del Sud, chiamato dal CT Bruce Arena. L'inizio di un percorso durato 11 anni, e chiuso con 11o partite e 14 gol, record americano per un difensore.
Leader sul campo e fuori, Bocanegra ha guidato gli USA a due Mondiali, Germania 2006 e Sudafrica 2010, alla Confederations Cup 2009 in Sudafrica (in cui gli USA sono stati sconfitti solo in finale dal Brasile), a quattro finali di Gold Cup ('02, '07, ’09; ’11), con gli Stati Uniti usciti campioni continentali 2002 e 2007.
Per i tifosi americani ci sarà la possibilità di salutare il capitano Bocanegra nei prossimi match del Chivas USA, in una sorta di breve Farewell Tour che partirà domenica da Columbus.
Con Bocanegra gli USA perdono un terzo grande giocatore della propria storia dopo i recenti addii di Landon Donovan (a fine stagione) e Steve Cherundolo, che ha salutato in occasione del match amichevole tra Hannover e SS Lazio dello scorso agosto.