Emerson Hyndman, un americano a Londra. Uno dei tanti, per essere precisi. Nato a Dallas il 7 aprile 1996 e nipote di Shellas Hyndman, ex allenatore di Dallas nella MLS (2008–2013).
Un calciatore molto atteso perché stava percorrendo le orme di Freddy Adu. A 12 anni si allenava, sporadicamente, con la prima squadra di Dallas, allenata dal nonno. A un esordio a 15 o 16 anni ha preferito, a differenza di Adu, firmare per un club europeo. Scelse il Fulham (nonostante richieste da club più blasonati), nel 2011, e ora sta per raccogliere i risultati di quel che ha seminato.
Centrocampista centrale o trequartista, l'americano può fare tutto. Grande visione di gioco palla al piede, ottima tecnica e personalità in campo. Fisicamente può ancora migliorare, alto poco più di 170 cm (quando firmò per la squadra era alto 160 cm). Più lo si guarda più ci si convince che ha davvero la stoffa per diventare un grandissimo giocatore. I Cottagers gli hanno fatto firmare un nuovo contratto, per blindarlo dagli interessi di club importanti. Emerson è un ragazzo astuto, sa benissimo che al Fulham ha più possibilità di esordire - e di farsi notare - che al Manchester City, al Manchester United o al Chelsea. Il sito ufficiale del club londinese lo definisce un lavoratore che si impegna sempre al massimo, come è giusto che sia, nonostante il suo grande talento. Già protagonista con la squadra U18, con la quale ha vinto il campionato. "Veterano" del Fulham che ha perso solo in finale la FA Youth Cup 2013/14 contro il Chelsea. Senza dubbio miglior talento della compagine del London Borough of Hammersmith & Fulham con Roberts e Dembele.
Magath - allenatore dei Cottagers - ha capito subito il suo potenziale e se lo è portato in prima squadra per questo pre-campionato, dove ha giocato in tutte le partite amichevoli, destando grandi impressioni. Recentemente il tecnico tedesco ha dichiarato: "Sono convinto che giocherà il Mondiale del 2018 con gli USA".
La stagione che sta per cominciare (8/9 agosto la prima giornata) sarà fondamentale per Hyndman. Secondo l'opinione pubblica sarà un titolare (o quasi) a 18 anni in un campionato difficile e logorante come la Championship, sicuramente adatto per farlo crescere sotto il punto di vista fisico e non solo. La concorrenza non mancherà in una delle squadre più attrezzate per salire in Premier League e, in 42 partite (più le coppe), ci saranno diverse possibilità di mettersi in mostra. I prossimi appuntamenti per lui, da non mancare, sono il Mondiale U20 nel 2015, la Copa America 2016, le Olimpiadi dello stesso anno e i Mondiali del 2018. Prima, però, obiettivo Premier League al Craven Cottage.
Intanto potete ammirarlo in uno dei suoi assist: