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USA al Mondiale, vetrina per la MLS
Scritto il 2014-06-24 da Americo Costi su MLS

Magari il gioco non sarà entusiasmante, ma i risultati arrivano - vittoria sul Ghana e pari subito solo all'ultimo dal Portogallo  - e gli Stati Uniti dimostrano di essere una Nazionale che può avere un ruolo a livello mondiale, comunque vada l'ultima partita del Gruppo G giovedì contro la Germania.

L'a vera novità per gli USA è però che la Nazionale sta diventando una vetrina per la MLS, presente nei 23 chiamati da Jurgen Klinsmann con 10 giocatori, su un totale di 31 sparsi tra le varie nazionali (ad es. Tim Cahill con l'Australia, Julio Cesar col Brasile, ecc.). Va detto che nel 2010 erano 11 i giocatori MLS sotto la guida di Bob Bradley in Sudafrica, ma quello che è cambiato è il ruolo e il numero di quelli in campo dall'inizio.

Una situazione che chiaramente non può che far piacere al commissioner della MLS, Don Garber: I nostri ragazzi sono messi alla prova. Vogliamo che la lega sia considerata una scelta top da parte dei giocatori di tutto il mondo, e questo è un processo che inizia col diventare un punto di arrivo per i migliori giocatori americani". Una dichiarazione che chiarisce il perché delle ingenti spese per riportare a casa gente come Clint Dempsey e Michael Bradley, e dell'investimento in termini di ingaggi su alcuni dei migliori giovani, quali ad esempio Matt Besler e Graham Zusi dello Sporting KC, tutti protagonisti in Brasile, quest'ultimo con due assist.

Manca ancora un po' al 2022, data entro la quale la MLS vuole posizionarsi tra i migliori campionati al mondo, ma nel frattempo il piano è chiaro: più squadre e sempre più talenti. Il primo punto avanza senza intoppi: il New York City FC e l'Orlando City SC entreranno nel 2015; poi nel 2017 toccherà ad Atlanta e a Miami, se riuscirà a risolvere il problema stadio, con Sacramento come possibile alternativa. Per l'ultimo posto - per ora - sembra favorita Minneapolis.

Se invece si parla di giocatori, l'anno prossimo la MLS metterà in mostra gente come Kakà (Orlando), David Villa e Frank Lampard (NYCFC), e in più ci si attende qualche altro nome di risposta. ”Senza dubbio mi aspetto di vedere i nostri club ingaggaire alcuni dei giocatori reduci dal torneo", spiega Garber.  Alcuni esempi possibili? Samuel Eto'o e Didier Drogba, per fare due nomi top, o meglio qualche nome nuovo à la Andres Guardado (Messico) o  Celso Borges (Costa Rica), o magari gli americani Jermaine Jones, Jozy Altidore e DaMarcus Beasley. Il tutto accompagnato dalla crescita dei talenti locali e di quelli di improtazione dal Centro America pronti poi a prendere il largo per l'Europa. In quest'ultimo caso, si pensi ad uno come il difensore centrale del Columbus Crew, Giancarlo Gonzalez, un muro col suo Costa Rica nei match vinti contro Uruguay e Italia.  

Perché il boom mondiale dei giocatori MLS è importante per la lega? Lo è perché è dimostrato che il Mondiale trascina tutto il movimento calcistico americano. Iniziò nel 2002 , con gli USA ai quarti di finale e la ripresa della MLS dopo la contrazione che aveva visto sparire il calcio da Miami e Tampa. Senza poi consierare che tutte le partite più seguite sulle TV americane arrivano subito dopo i Mondiali.

Nessuna preoccupazione di troppo calcio in TV per Garber: “Il nostro approccio è: più calcio c'è e meglio è". Tanto più ch Nazionale e MLS sono totalmente connessi anche dal punto di vista economico, visto che i diritti TV li hanno venduti insieme a ESPN e Fox lo scorso maggio.

Per gli USA non sarà facile giovedì contro la Germania, visto anche che il concetto di "biscotto" - noto da noi ma anche in Germania (si ricordi Austria vs Germania Ovest dei Mondiali 1982) - non fa parte della cultura americana. Ma comunque vada, la MLS uscirà alla grande da questo Mondiale: "Abbiamo tanti giocatori a rappresentare i rispettivi paesi in Brasile, ma allo stesso tempo stanno sventolando la bandiera della Major League Soccer”.

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Il livello di calcio che si vede in campo non sarà forse al pari delle top leagues europee, ma quando si parla di social media, i team MLS non conosco rivali. Un esempio? LA Galaxy e Portland Timbers si sono affrontate domenica notte allo StubHub Center di Carson (California), col team guidato da Caleb Porter uscito vittorioso 1-0 in trasferta. Ad un certo punto del match è accaduto che il difensore dei LA Galaxy Jelle Van Damme abbia provato ad intervenire su un pallone conteso con il colombiano Diego Chara. Da quanto si è potuto vedere in TV, tra i due non c'è stato alcun contatto, nonostante un notevole volo in terra di Chara. Simulazione quindi, ma l'arbitro ha deciso di presentare a Van Damme il primo cartellino giallo, cui tre minuti dopo ne è seguito un altro (stavolta colpa sua) lasciando così LA in 10. A quel punto, il social media team dei Galaxyy è... entrato in campo. are we doing this right? ☄️ #shootingstars #memes pic.twitter.com/8wds3Wnop8 — LA Galaxy (@LAGalaxy) March 13, 2017 Non male anche la reazione di Van Damme via Twitter ✌

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L'Atlanta United che ha distrutto il Minnseota United per 6-1 è chiaramente la squadra più rappresentata di questo Week 2 MLS Team of the Week. Sono infatti tre i rappresentanti dell'ATLUTD nel top 11 della settimana, a partire dall'ex torinista Josef Martinez autore di una tripletta, seguito dal regista Miguel Almiron e dal terzino sinistro della Nazionale USA Greg Garza, cui si aggiunge "Tata" Martino in panchina. Due invece i calciatori del Chicago Fire, vittorioso sabato sul Real Salt Lake, e sono: Dax McCarty e Johan Kappelhof. Riassumendo: il rientrante Tim Howard (Colorado Rapids) in porta. Linea di difesa a tre con Garza, Johan Kappelhof e Matt Hedges (FC Dallas, cresciuto nel Reading in Inghilterra). Centrocampo con Ignacio Piatti a costruire e Dax McCarty a distruggere, Anibal Godoy e Miguel Almiron (autore anche di una doppietta contro MInnesota). Attacco a tre con lo spagnolo David Villa - doppietta per lui contro il D.C. United - Martinez, e il messicano della Houston Dynamo Erick "Cubo" Torres, al secondo gol stagionale in due partite. In panchina: Jake Gleeson, POR; Nick Lima, SJ; Alex, HOU; Felipe, NY; Sebastian Lletget, LA; Maxi Moralez, NYC; Alberth Elis, HOU. Allenatore: Gerardo "Tata" Martino (ATL)

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Meno di un mese e si riparte con il campionato di calcio di Serie A. Il via preliminare alla nuova stagione è stato dato ieri all’Expo di Milano con la definizione del calendario della Serie A 2015/2016. Nel campionato che sta per partire ricomincia la caccia alla Juventus campione in carica, e allo stesso tempo si dà il benvenuto alle tre neopromosse tra le quali c’è un gradito ritorno, quello del Bologna, e due debutti assoluti nella massima serie, quelli di Carpi e Frosinone. Il via al campionato è fissato per il 22 agosto, mentre l’ultima giornata è in programma il 15 maggio 2016. Partenza col botto per la nuova Serie A con Fiorentina-Milan alla prima giornata, Roma-Juve alla seconda, Inter-Milan alla terza e Napoli-Lazio alla quarta. Match clou L’inizio del campionato è infarcito di big match con l’incontro tra Juventus e Roma, prima e seconda dello scorso campionato, che andrà in scena all’Olimpico già alla seconda giornata. La sfida tra Napoli e Lazio, decisiva a fine campionato per andare ai preliminari di Champions, è in programma alla 4° giornata. Napoli-Juventus si giocherà alla 6° giornata, mentre nel turno successivo la squadra di Sarri andrà a San Siro per Milan-Napoli. Il derby d’Italia, Inter-Juventus, va in scena all’8° giornata, mentre alla 9° c’è Fiorentina-Roma. La sfida tra Juve e Milan è in programma alla 13°, con alla 14° uno stuzzicante Napoli-Inter. Chiusura ad alta tensione con l’ultima giornata, la 19°, che propone Roma-Milan e Fiorentina-Lazio. Derby Nemmeno le stracittadine, cinque in tutto quest’anno nel massimo campionato di calcio, dovranno aspettare più di tanto per animare le città di Milano, Roma, Torino, Genova e Verona. Il primo derby in programma è quello della Madonnina, con Inter-Milan in programma alla 3° giornata. Alla 7° si gioca Chievo-Verona, mentre all’11° giornata sarà la volta del derby della Mole tra Juventus e Torino. Nel turno successivo, 12° giornata, occhi puntati sull’Olimpico per Roma-Lazio. La serie di derby è chiusa da quello della Lanterna, Genoa- Sampdoria, in programma alla 18° giornata.

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