E alla fine arrivò anche l'esordio della tecnologia nel calcio, con il «goalcontrol-4D» di Blatter, sul 2-0 di Benzema (in realtà autogol di Valladare). E la tecnologia non delude. Mentre lo fa l'Honduras, che rimane in cerca di una vittoria ai Mondiali, improbabile però con prestazioni come quella di ieri sera di fronte ad una Francia brillante, concreta e minacciosa, che rifila un secco 3-0 al piccolo, cattivo e supponente Honduras.
Nella Francia il fenomeno è Karim Benzema, molto cresciuto tatticamente negli anni al Real Madrid con Jose Mourinho prima e Carlo Ancelotti poi. E' lui a firmare il rigore dell’1-0 (45’ p.t.); obbliga Valladares all’autogol del 2-0 con uno splendido incrocio su lancio di Cabaye (3’ s.t.); infine chiude con una botta da gran centravanti (3-0). Ma attorno a lui c’è una Francia aggressiva schierata 3-4-3 con Cabaye a insinuarsi tra i centrali difensivi e gli esterni (Debuchy ed Evra) ad aggiungersi sulle ali. In mediana Matuidi è un incursore terribile e Pogba prende tutti i palloni. E davanti Valbuena e Griezmann completano Benzema.
L'Honduras sbaglia completamente l'approccio alla sfida, convinto di poter reggere alla pari il confronto, e finisce in dieci senza capirci niente. Il gruppo di Luis Suarez si presenta con una discreta organizzazione di gioco, ma il nervosismo e la durezza nei tackle alla fine prevalgono sulla manovra. L’illusione di far male con le ripartenze non dura neanche un quarto d’ora: falliscono tutti i singoli più attesi (Najar, Espinoza, Bengtson) e poi la doppia follia di Palacios
costringe i suoi a rimanere un tempo in dieci. Ma, anche in parità, difficilmente l’Honduras avrebbe retto il confronto, troppo lungo e troppo inferiore
nell’uno contro uno.
Valladares migliore in campo nonostante tre gol subiti e una sfortunata autorete. Almeno tre parate importantissime: non perfetto stilisticamente ma sempore efficace. Dietro, Victor Bernárdez - difensore dei San Jose Earthquakes, in MLS - tiene bene nella prima frazione, ma poi viene coinvolto nel crollo causato dall'espulsione di Wilson Palacios, protagonista in negativo della sfida. Al suo posto nel secondo tempo entra il difensore dei cinesi del Qingdao Jonoon FC, Osman Chávez , che però si perde subito Benzema sul gol del 2-0. Serata difficile anche per il terzino sinistro del Celtic Glasgow, Izaguirre, con Valbuena che si allarga spesso sulla sua corsia e Debuchy che spinge a oltranza.
Delude molto Andy Nájar - Andrelecht, ma cresciuto nel DC United - uno dei pochi talenti della squadra, e la cui mancanza di esperienza internazionale a questi livelli si è vista. A parte qualche giocata iniziale, ben presto si eclissa dalla partita, venendo sostituito al 62' da Claros. Anche l'ex Sporting KC Roger Espinoza (Wigan Athletic) si vede poco in fase di spinta, non riuscendo nemmeno ad aiutare la difesa. alla difesa. Esordio tutt'altro che positivo. Davanti Jerry Bengtson ha ricordato perché fa spesso panchina nel New England Revolution: sempre fuori dal gioco, Luis Suarez lo sostituisce a fine primo tempo con l'ala della Houston Dynamo Boniek Garcia, ma a quel punto è solo la Francia a fare la partita.
Con l'Ecuador per l'Honduras ora la vittoria è obbligatoria.