Due gravi errori difensivi sono costati cari all'Everton, che perdendo 2-0 a Southampton rischia di dare l'addio alla possibilità di partecipare ala Champions League, visto che lunedì l'Arsenal potrà volare a +4 dai Toffees con sole due gare ancora da giocare.
Un peccato per Tim Howard, che rischia ancora una volta di non potersi mettere alla prova sul palcoscenico calcistico più importante, anche se avrà altri 4 anni per provarci. Il portiere della Nazionale USA ha infatti annunciato in una intervista a ESPNFC che intende ritirarsi al termine del contratto recentemente rinnovato con l'Everton, scadenza 2018.
Nonostante i recenti commenti dell'allenatore Roberto Martinez, che ha dichiarato che Howard potrebbe tranquillamente giocare sin oltre i 40 anni, e le esperienze dei suoi predecessori i connazionali Kasey Keller e Brad Friedel, quest'ultimo ancora in campo con gli Spurs a 43 anni, fanno ben sperare. Ma l'ex portiere di NY MetroStars e Manchester United - 35 anni appena compitui - ha piani diversi per il suo futuro.
"A 40 anni sarò sdraiato su qualche spiaggia, sono pronto a scommettere che non giocherò passati i 40 anni. Ci sono altre cose che voglio fare nella vita, altri obiettivi".
Howard ha già avviato una carriera parallela da opinionista per la NBC, commentando alcuni match di Premier League, e sta anche pensando alla possibilità di diventare dirigente. In passato si è anche parlato di un suo possibile ritorno in MLS, dove ha giocato dal 1998 al 2003, a questo punto però improbabile.
"Fino alla scorsa settimana era una possibilità. Ma penso che ormai il treno sia passato. la MLS ha avuto la possibilità [di richiamarmi], ma sarò onesto, a questo punto finirò la mia carriera all'Everton e sarò un uomo felice".
"Four more years", è lo slogan usato dai sostenitori di un presidente USA che si ricandida., ma sono anche gli anni per i quali i Toffees potranno contare su di lui, e fortunatamente anche la Nazionale USA, visto che per la prima volta dopo 20 anni non sembra avere un erede dello stesso livello.