Anticipata come possibilità nel febbraio 2012, quella di vedere la Copa America negli USA diventa sempre più una realtà.
Secondo il quotidiano catalano Marca infatti la CONMEBOL starebbe per chiudere l'accordo con la CONCACAF per mettere in piedi un'edizione speciale del torneo quadriennale per commemorare il 100° anniversario della Confederazione sudamericana.
Sempre secondo il Marca, sarebbero anche stati identificati sei stadi in cui il torneo si giocherebbe: il Rose Bowl di Pasadena (sede della finale dei Mondiali 1994 persa dall'Italia ai rigori), Stanford Stadium, MetLife Stadium (lo stadio di NY Giants e NY Jets della NFL), Florida Citrus Bowl (in cui sino a quest'anno ha giocato l'Orlando City SC), il RFK Stadium (casa del DC united della MLS) e il Reliant Stadium di Houston.
Come già anticipato, il torneo dovrebbe vedere scendere in campo 16 squadra, cone 10 team dal Sudamerica e 4 dalla Concacaf in aggiunta a USA e Messico. E proprio Eltri, insieme al Giappone, sarà ospite alla Copa America 2015 che si terrà in Cile.
Marca afferma anche che il torneo verrà denominato "Centenario", ma che le date non sono ancora state fissate, dato che deve essere prima chiuso una accordo per i diritti TV, anche se è probabile che il tutto si svolga dopo gli Europei 2016.
La Copa América è il più antico torneo continentale per nazioni. La prima edizione si giocò nel 1916 in Uruguay, che è l'attuale campione in carica dopo aver battuto il Paraguay nella finale della Copa America 2015. Sempre la celeste è la Nazionale ad aver vinto più volte il torneo, ben 15.
La Nazionale USA e la Copa America
Per gli USA invece ci sono già due precedenti partecipazione alla Copa America. La prima volta, nel 1996, la Nazionale americana arrivò a sorpresa sino alle semifinali battendo per 3-0 l?Argentina e superando poi ai rigori il Messico. A fermare il cammino del team allora guidato da Steve Sampson fu il Brasile, con un 1-0 spense le speranze USA.
Meno memorabile invece la partecipazione del 2007 in un ostile Venezuela. Gli USA di Bob Bradley erano infatti reduci dalla vittoria in CONCACAF Gold Cup, e si presentarono alla Copa con una sorta di squadra riserve, venendo malamente eliminati al primo turno.