Sono ormai lontani i tempi in cui la MLS sembrava prossima al fallimento ed era costretta a tagliare le franchigie di Miami e Tampa Bay a causa dello scarso pubblico e della mancanza di investitori. A distanza di undici anni invece, alla porta della MLS c'è oggi la fila per entrare da parte di città e gruppi imprenditoriali, pronti a spendere dai 40 ai 70 milioni per la fee d'ingresso e a costruire uno stadio solo per il calcio.
E così dopo i recenti annunci di New York City City FC e Orlando City SC, che entreranno nella lega nel 2015, e con Miami che potrebbe essere annunciata già all'inizio del 2014, è partita la corsa per gli ultimi due posti disponibili sino al 2020, quando la MLS raggiungerà quota 24 squadre.
Oltre ad Atlanta, che ha recentemente presentato il progetto per un nuovo stadio adattabile anche al calcio, in lista c'è ora anche Sacramento, capitale della California.
Secondo quanto riporta il Sacramento Bee, Warren Smith, presidente del Sacramento Republic FC - che scenderà in campo nella USL PRO (terza divisione) nel 2014 - sarebbe pronto a lanciare l'assalto alla MLS per il 2016. Al riguardo il club avrebbe già lanciato una campagna per convincere la lega che Sacramento è un mercato adatto per una franchigia.
Pur dovendo essere pronto per il ritiro di febbraio, va detto però che il Sacramento Republic FC deve ancora ingaggiare un giocatore e completare il proprio stadio da 8.000 posti a Cal Expo, mentre il consiglio comunale di Elk Grove (CA) ha dato l'ok all'acquisto del terreno per un impianto da 18.000 posti e $100 milioni in ottica MLS. Il club ha già venduto 2.500 abbonamenti, e punta a quota 5.000 per l'inizio della stagione. A guidare il team è stato invece chiamato l'ex MVP e poi allenatore di Chivas USA e Toronto FC Predrag Radosavljevic, in arte Preki.
La MLS ha commentato già lo scorso marzo la candidatura di Sacramento, in pratica rimanendo in attesa della soluzione alla questione stadio, e allo stesso tempo invitando i tifosi della California settentrionale a supportare i San Jose Earthquakes! Una dichiarazione che non deve aver fatto piacere a Smith e ai tifosi locali. In caso di ingresso in MLS infatti, Sacramento diventerebbe la prima rivale di San Jose, distante solo 150km.
Il sindaco Kevin Johnson è però fiducioso. "E' tutto pronto. Sacramento ha già dimostrato di poter supportare una franchigia. Vogliamo mostrare a tutti che siamo una grande comunità calcistica capace di grandi cose, come già facciamo nel basket [con i Sacramento Kings della NBA, in cui ha militato Vlade Divac] e nel Triple-A baseball”. E i 14.000 che hanno riempito a luglio il Raley Field per il match tra Norwich City e i messicani del Dorados de Sinaloa sembrano dargli ragione.
Ma per convincere la MLS ci vorrà uno stadio vero e tanti soldi.