Non molto fortunata la nazionale di Klinsmann in questo match contro l'Austria. Il tecnico tedesco ha schierato ancora qualche novità viste le assenze; Cameron è tornato in campo da terzino, nel centro della difesa titolare il 20enne Brooks, in mezzo al campo ancora titolari Jones (ancora maluccio) e Bradley con Shea dall'inizio nella fascia sinistra. Titolare anche Aron Johannsson, come trequartista dietro ad Altidore.
Nei primi minuti gli Yanks non sono partiti benissimo, per poi riprendersi fino al goal dell'Austria al 33' firmato da Marc Janko su un cross dalla fascia destra, non benissimo il giovane Brooks, reduce da un infortunio abbastanza pesante. Il centrale dell'Hertha Berlino non è stato reattivo nel calciare fuori la palla dopo il velo di un giocatore austriaco, praticamente l'unica occasione vera e propria concessa in tutto il match.
Prima del goal, però, proteste americane per un goal non convalidato su un colpo di testa di Cameron, le immagini confermano che la palla è entrata.
Reazione dopo il goal austriaco con una buonissima occasione sprecata da Bradley che ha calciato addosso ad un difensore da posizione favorevolissima su un bell'assist di Jozy Altidore. Pochi minuti dopo è lo stesso Altidore a sfiorare il goal del pareggio su calcio d'angolo, palla fuori di pochissimo, situazione favorevole, ma non sfruttata.
La seconda frazione di gioco è stata un dominio a stelle e strisce con picchi di possesso palla pari all'85% ma la sfera non ne ha voluto sapere di entrare nella porta difesa da Almer. Clamorosissima l'occasione capitata sui piedi di Cameron a nemmeno 3 metri dalla porta, miracoloso Almer. Negli ultimi venti minuti è ancora il centravanti del Sunderland Altidore a non sfruttare al meglio una situazione di gioco con un destro centrale da buonissima posizione. Gli austriaci, chiusi nella loro metà campo, ci hanno provato nell'ultima azione del match senza fortuna.
Una sconfitta che non può lasciare contenti, ma che può dare diversi spunti: Cameron da terzino ha reso molto bene, ed è il suo ruolo da titolare nello Stoke City. Altra buona prestazione di Omar Gonzalez, mentre deve ancora crescere il suo partner Brooks (20 anni) che avrà tutto il resto della Bundesliga con l'Hertha dov'è un titolare. Ma anche la mancanza di un centrocampista in grado di dare più qualità. Tutto questo senza scordare le assenze di giocatori molto importanti come Besler, Fabian Johnson, Zusi, Donovan e Dempsey fra gli altri.
Per gli USA si chiude un bellissimo 2013; il primo posto nel girone di qualificazione della CONCACAF con il doppio dei punti del Messico (22 contro 11), la vittoria a Columbus ed il pareggio all'Azteca proprio contro la tricolor (che non vince dal 2011), la Gold Cup conquistata grazie alla rete di Brek Shea nella finale, la 4° dal 2000 ad oggi. 16 vittorie (12 di fila), 4 sconfitte e 3 pareggi il bottino totale, il miglior anno per percentuale di vittorie nella storia della nazionale americana.
Ora appuntamento a gennaio, per il camp a Los Angeles, buona fortuna U.S. men's national team.