E anche l'ultimo "original" saluta. Scenderà infatti in campo oggi per il suo ultimo match da professionista il terzino sinistro (o anche laterale di centrocampo) dei San Jose Earthquakes Ramiro Corrales, ultimo reduce del 1996, la stagione d'esordio della MLS.
Lo ha annunciato lo stesso Corrales ieri ai giornalisti, senza troppa fanfara, come tipico del suo carattere schivo, al termine del match di Reserve League perso da Quakes 3-2 col Chivas USA.
Corrales ha indossato la maglia di San Jose per 12 stagioni dopo essere stato l'81° scelta assoluta nel 1996 dal Columbus Crew per essere poi immediatamente ceduto all'allora San Jose Clash, poi rinominati Earthquakes (nome che risale ai tempi della NASL anni '70) con cui poi ha vinto la MLS Cup nel 2001 e 2003. Nel mezzo, il trasferimento al Miami Fusion a seguito dell'expansion draft 1998 e poi i NY MetroStars, prima del secondo giro a San Jose nel febbraio 2001. Dal 2005 al 2008 tre anni in Norvegia con Hamarkameratene (2005-06) e SK Brann, coronati dal titolo vinto nel 2007 (57 le partite giocate in Tippeligaen). Nel 2008 il ritorno in America o in occasione dell'expansion che ha riportato la MLS a San Jose.
In 18 anni il difensore nativo di Salinas (CA) ha visto la MLS crescere e cambiare, in particolare dal punto di vista tattico come anche in termini di immagine. "Avevo 18 anni all'esordio, ed ero il più giovane del team. Penso che nel 1996 molte persone non avessero idea di cosa fosse la MLS. penso che ora invece ci sia rispetto per la lega in giro per il mondo. I giocatori sono più maturi tatticamente. Ci sono adesso molti allenatori che hanno giocato, che conoscono il gioco e la MLS per esserci stati. Ma il miglioramento maggiore è sicuramente quello tattico. Rispetto ad allora c'è una differenza come tra la notte e il giorno", ha dichiarato Corrales al MLSsoccer.com.
VIDEO: Omaggio a Ramiro Corrales
A 36, Corrales lascia i San Jose Eartqhquakes con il record di partite assolute (249), iniziate (227) e di minuti giocati (20,117), cui si aggiungono 16 gol e assist. Con la Nazionale invece è sceso in campo tra il 1996 e il 2008 solo sei volte, principalmente negli anni di Bruce Arena CT, prendendo però parte alle Olimpiadi del 2000 a Sydney.
Il difensore ex nazionale USA spera di rimanere nel club, e per lui il General Manager John Doyle - che con Corrales ha giocato negli anni '90 - vede un potenziale ruolo da allenatore nelle giovanili, anche se al momento nulla è stato ancora deciso.
Dopo essere stato uno dei migliori nella stagione 2012 che ha visto gli Earthquakes vincere il Supporters' Shield e lui essere inserito dal Commissioner Don Garber nel MLS All-Star Team, quest'anno Corrales è sceso in campo solo 11 volte a causa di qualche problema fisico di troppo che lo ha spinto a decidere di chiudere alla fine di una stagione che nonostante i mancati playoff (a meno di una vittoria con 13 gol su Dallas oggi) ha visto i Quakes qualificarsi per i quarti di CONCACAF Champions League.
Dopo un ottimo inizio - "Nei primi 5 match stagionali è stato il migliore", ha ricordato il GM Doyle - sono presto iniziati i problemi. "Volevo continuare a giocare - ha detto Corrales - ma il mio corpo mi sta dicendo altro". Il giocatore è stato infatti spesso a sottoporsi ad infiltrazioni. "Ho difficoltà anche ad allenarmi". Motivo per il quale Corrales è atteso a fine stagione da un'operazione per sistemare i problemi.