Dopo una sola stagione in America, Juninho Pernambucano lascia i New York Red Bulls.
Il giocatore brasiliano classe 75' ha deciso di tornare in patria per chiudere la carriera. La società della Major League Soccer ha annunciato, sul proprio sito, che la rescissione del contratto è stata consensuale.
Secondo la stampa americana, il motivo principale che ha spinto Juninho a lasciare i New York Red Bulls è stato il poco impiego da parta dell'allenatore Mike Petke.
“Ci dispiace molto che Juninho abbia deciso di ritornare in Brasile, perché è un grande professionista e giocatore di talento”, ha dichiarato lo scozzese Andy Roxburgh, direttore sportivo del club di NY.
I Red Bulls erano convinti di aver fatto un affare quando lo scorso inverno avevano ingaggiato dal Vasco de Gama Juninho, grande specialista dei calci di punizione, con un ingaggio di $200.000. Ma il veterano della Nazionale brasiliana non si è ambientato nelle asperità della Major League Soccer.
Domenica scorsa, nella vittoria per 2-0 su Houston, Juninho è rimasto in panchina ancora una volta, mentre era squalificato nella sconfitta per 3-0 a Philadelphia. In tutto in questa stagione è sceso in campo 13 volte, di cui 10 dall'inizio, e da un po' era finito in secondo piano rispetto all'australiano Tim Cahill e a Dax McCarty.
“Juninho ha 38 anni, e sono sicuro che sta pensando al suo futuro”, ha dichiarato Petke al The New York Post. “Non so nulla. Non ci ha detto nulla del suo futuro”.
Non è ancora noto invece se i New York Red Bulls ingaggerano un terzo designated player durante la finestra estiva di mercato.