Adesso che il centravanti dell'AZ Alkmaar Aron Jóhannsson ha dichiarato la sua intenzione di essere pronto ad indossare la maglia della Nazionale USA, eccoci pronti a fornirvi un dossier completo sul 22enne nato in Alabama.
Una scelta quella di Jóhannsson che ha provocato una forte reazione da parte della federazione islandese, che si è addirittura appellata ai tifosi della Nazionale chiedendo aiuto nel convincere il giocatore. Dall'altra parte invece gli USA si sono già mossi, presentando alla FIFA la documentazione necessaria per consentire al giocatore - che in passato ha giocato 16 partite con l'Islanda Under 21 - di poter indossare la maglia USA, possibilmente già in occasione della prossima amichevole agostana contro la Bosnia del romanista Miralem Pjanic e del laziale Senad Lulic, eroe della vittoria nel derby di finale di Coppa Italia lo scorso 26 maggio 2013.
Mentre non siamo sicuri se il giovane attaccante presenti una passione innata per barbecue e pesci gatto, possiamo invece giurare che ne ha una infinita per il gol. Lo si è visto nella passata stagione, in Jóhannsson è stato in testa alla classifica cannonieri della Danish Superliga con 14 gol, prima del trasferimento all'AZ dove - dopo aver recuperato da un infortunio - ha messo a segno 3 reti in soli 147 minuti.
Certamente i fan del soccer USA saranno curiosi di che tipo di canoniere stiamo parlando e di come il suo stile possa andare daccordo con quello del CT Jurgen Klinsmann, che lo considera una valida alternativa.
Nonostante sia un classico centravanti, Jóhannsson ha la capacità di giocare sia da riferimento fisso che sull'ala. Giocatore mobile, capace di dribblare e con piedi buoni per i passaggi, nonostante i 190cm prefersice giocare palla a terra, ma è forte anche di testa. La sua capacità di tenuta è buona, ma certo l'esperienza in Eredivisie gli farà bene.
Jóhannsson non somiglia molto al giocatore che sta sostituendo all'AZ, Jozy Altidore (passato agli inglesi del Sunderland), pur condividendone alcuni tratti: la capacità di svariare su tutto il fronte d'attacco, di saper giocare nell'uno-due e di sapersi liberare dai difensori. E anche lui preferisce giocare la palla invece di cercare il tiro da ogni posizione.
Come Altidore, Jóhannsson gioca con entrambi i piedi e segna in modi diversi. Possiede il tiro dalla distanza, ma è uno che cerca più l'infilata in area. Freddo in ogni situazione, è inevitabilmente bravo nei rigori.
Klinsmann - che lo segue da tempo - vede al momento Jóhannsson in un ruolo di perftto back up per Altidore, e i prossimi mesi con l'AZ saranno fondamentali per decidere il futuro del giocatore, che è quindi pronto a mettersi alle spalle l'Islanda per gli USA.
E quindi, benvenuto nel gruppo, Aron.