Gli Stati Uniti avrebbero potuto avere due giocatori in campo stasera con la maglia del Borussia Dortmund a Wembley per la finale di Champions col Bayern Monaco.
Di Neven Subotić abbiamo scritto, mentre l'altro nome è meno noto alle folle - per ora - è quello del giovane e promettente attaccante Terrence Boyd.
“Incredibile. Sono sorpreso che il Dortmund sia arrivato in finale, ma sono molto contento per i miei ex compagni. Spero vincano", ha raccontato a MLSsoccer.com.
Figlio di un militare americano e di madre tedesca (e infatti parla inglese con forte accento teutonico), 22 anni, Boyd è una delle garndi promesse del calcio USA. Formatosi nelle giovanilid del Borussia Dortmund, ha però abbandonato la Germania la scorsa estate per andare a giocare da titolare la sua prima stagione da pro col Rapid Vienna, con cui ha messo a segno 16 reti e 8 assist con un match ancora da giocare in campionato.
Alto 190cm, forte di testa e coi piedi, veloce nonostante l'altezza, è da ricordare la scorsa estate un suo gol con doppia "bicicleta" nel match amichevole contro la AS Roma di Zdenek Zeman.
Boyd non ha mai esordito in Bundesliga, ma ha segnato 20 gol con la squadra riserve nel 2011-12, guadagnandosi anche una convocazione da parte del CT USA Jurgen Klinsmann - che crede molto nelle sue doti - per la partita con l'Italia del febbraio 2012 a Genova, ed era in campo lo scorso agosto in occasione della storica vittoria all'Azteca contro il Messico.