, che da quest'anno scenderanno in campo nella NASL (North American Soccer League) e che hanno già ingaggiato alcuni giocatori, e i cui eventuali profitti saranno destinati a sussidiare il Morgan's Wonderland, un parco divertimenti per disabili di proprietà del presidente.
Gli Scorpions nel 2012 giocheranno al Heroes Stadium (11.000 posti), stadio da football con tanto di pista d'atletica aperto nel 2009 e di proprietà del distretto scolatico del North East della città. Non certo l'deale per una squadra di calcio, che ha peraltro già venduto 7.500 abbonamenti per il 2012 e il 2013. Motivo per il quale lunedì 9 gennaio il presidente degli Scorpions, Gordon Hartman, ha convocato una conferenza stampa per presentare il progetto - di cui si parlava da mesi - di Soccer Specific Stadium da 6.100 posti, che sarà pronto nel 2013, espandibile fino a 18.000 in quattro step. Il progetto prevede uno stadio con un campo in erba e con dimensioni che rispettano le regole FIFA e NCAA , con sulle tribune luxury suites, una VIP lounge, lo store del team, un patio/beer garden, e un megaschermo.
Il presidente Hartman ha inoltre confermato la propria disponibilità al San Antonio Independent School District di ospitare fino a 76 partite presso lo STAR Soccer Complex, il centro sportivo di sua proprietà finanziato con soldi pubblici.
C'è tutto, tranne - al momento - i costi del nuovo stadio e i finanziatori, visto che Hartman ha dichiarato che lo stadio sarà interamente costruito con fondi privati.
Nel frattempo a livello di pubbblica amministrazione accadono cose strane però. Hartman infatti aveva in precedenza provato a farsi dare dal SAISD (San Antonio Independent School District) l'Alamo Stadium, un impianto di oltre 70 anni di vita bisognoso di tanti rinnovamenti, in cambio proprio del centro sportivo Star Complex. Proposta rifiutata.
Ma l'intrigo arriva da lontano, ed ha come protagonisti proprio il presidente del SAISD, l'ex sindaco di San Antonio Ed Garza, e i San Antonio Spurs della NBA, o meglio il gruppo proprietario SS&E. Garza era il sindaco che nel 2005 fece di tutto per portare la MLS a San Antonio, fallendo però proprio nel tentativo di ristrutturare e ingrandire l'Alamo Stadium per enderlo adatto alla prima divisione. Tentativo però fallito, con Garza privato anche della poltrona dagli elettori, ma poi finito sulla poltrona meno imprtante dello School District.
Nel frattempo la Spurs Sports & Entertainment - che ha intenzione di mettere in campo a partire dal 2013 o 2014 un team a San Antonio nella USL PRO (Division 3), con sede all’Alamo Stadium, –ha presentato una proposta al SAISD un restyling dell’Alamo Stadium con rimozione della pista d’atletica e un campo in erba. In realtà il distretto stava già ragionando su una ristrutturazione del vecchio stadio, ma generica, senza la creazione di un campo adeguato alle norme FIFA comporterebbe appunto lo spostamento e il rifacimento della pista d'atletica, con extra costi per $3 milioni.
E mentre i cittadini si sono espressi chiaramente con la soluzione voluta dal gruppo Spurs Sports & Entertainment, anche per il recente rifacimento di alcuni campi nei dintroni e della messa disposizione di altri impianti da parte di Hartman, per non parlare dello stadio di prossima costruzione con fondi privati.
Un'opposizione che non ha invece suscitato interesse nella commissione a capo del distretto, che su richiesta di Garza ha votato - nonostante la scarsità di fondi e la persistente crisi economica - a favore della ristrutturazione più costosa. Cui si aggiungono i rischi derivanti da possibili azioni legali legate al divieto - risalente ai tempi della costruzione (1939) per l'Alamo di ospitare attività a fini di lucro, come sarebbe un team pro.
Cosa succederà a questo punto non è possibile prevederlo. Il progetto originale della SS&E era quello di lanciare un team nella USL con sede all'Alamo per poi stabilizzarlo e puntare alla MLS, che certo non disdegnerebbe un gruppo forte come quello proprietario degli Spurs. Anche se forse apprezzerebbe meno un campo in sintetico con tanto di pista d'atletica intorno. Dall'altra parte c'è invece un gruppo che un teamlo ha già lanciato e che è pronto a farsi lo stadio (anche se qualche dubbio ancora c'è, in mancanza d'informazioni). L'assurdità è quindi il rischio di trovarsi con due team e due stadi, in una città non certo in grado di reggerli in termini di pubblico.
Che succederà non è facile prevederlo. Intanto tra 12 settimane gli Scorpions scenderanno in campo per la prima volta, e vderemo come risponderà il pubblico. Mentre per l'SS&E la soluzione migliore forse sarebbe quella proposta da qualche tifoso sui forum, e cioè puntare su Austin, città che ha già dimostrato di poter essere un successo per il calcio, ma l'anno scorso espropriata della propria squadra, trasferita dalla prorietà a Orlando.
Si aspettano quindi le prossime mosse dei protagonisti, e magari una parola da parte delle due leghe coinvolte. Non dalla MLS però, visto che mentre San Antonio poteva essere un obiettivo interessante nel 2005 (all'epoca i team erano 12), oggi non potrebbe puntare realisticamente ad un expansion team prima del 2016/17 e ad un prezzo non inferiore ai $40 milioni pagati da Vancouver, portland e Montreal negli ultimi ingressi.
Intanto da aprile i cittadini texani potranno assistere alle prodezze di un gruppo che vede veterani come i difensori l'ex TFC Kevin Harmse, l'ex DC United Greg Janicki, Walter Ramirez (ala sinistra ex C. D. Vida nella Liga Nacional de Honduras) , Karsten Smith (23 anni, difensore dell?American university), Dominic Papa (terzino destro in arrivo dal FC Tucson, passato anche per un provino con i NY Red Bulls) e Jeff Jennings (Fort Lewis College Skyhawks). Si sono poi aggiunti recentemente due portieri: Daryl Sattler (32enne, ex Tampa Bay) e Patrick Hannigan (30enne, con un passato anche in Irlanda e col Miami FC); il centrocampista brasiliano Luiz Tiago (24enne, ex Coritiba, Atletico-PR, Londrina e Cascavel); e due attaccanti come l'olandese Hans Denissen (28enne, passato da Willem II, RBC Roosendaal, MVV, Ayia Napa, Haka and Emmen) e l'inglese Euan Purcell (cresciuto con i Fort Lewis College Skyhawks). E almeno si parlerà di calcio giocato.
Per seguire al meglio le vicende di NASL & USL PRO, www.insidemnsoccer.com, sito con base in Minnesota curato dal bravissimo Brian Quarstad.