L'ennesimo premio di una carriera già ricca di successi arriva a coronamento di una splendida stagione personale per Dwayne De Rosario, che ha ricevuto ieri all'Home Depot Center il 2011 MLS Most Valuable Player.
La cosa curiosa del premio di quest'anno è che va ad un giocatore che ha militato in 3 squadre nella stassa stagione. "Vorrei ringraziare prima di tutto la mia famiglia, che mi è stata vicina in questo anno difficile . Non è stato facile trasferirsi da un posto all'altro. E vorrei ringraziare i giocatori che mi hanno supportato, e che mi hanno aiutato a raggiungere questo premio. Questo è sicuramente il più alto onore che io abbia mai ricevuto nella mia carriera", ha detto De Rosario.
De Rosario ha vinto l'MVP Award per la prima volta nelle sue 11 stagioni in MLS e aggiunge il trofeo ad una bacheca che include due MLS Cup MVP, due Goal of the Year Awards e sei designazioni nel First XI, la formazione tipo della stagione, compresa questa.
De Rosario, quest'anno è stato vincitore anche della Scarpa d'Oro con 16 gol - alla pari con Chris Wondolowski (San Jose Earthquakes) - e 12 assist tra Toronto FC, New York Red Bulls e DC United.
E' stato il rispetto che gli altri giocatori MLS gli tributano a consegnargli il premio di quest'anno, votando in massa per lui (tre volte i voti rispetto agli altri candidati). "E 'un rispetto reciproco", ha detto De Rosario. "Sono un fan della MLS, e questo è il più grande sentimento si potrebbe mai ricevere. E' bello quando tutti vedono il nostro duro lavoro, la dedizione e l'impegno non solo sul campo, ma fuori dal campo a cercare di sviluppare e far crescere questo sport in tutto il Nordamerica ".
Dopo le vicissitudini tra Toronto e NY, De Rosario si sta ora godendo il suo tempo nella capitale degli Stati Uniti e spera di avere un futuro a lungo termine con il DC United, con cui è sotto contratto per la prossima stagione con un'opzione per l'anno successivo.
"Pensiamo che Dwayne abbia più di un anno ad alti livelli nel serbatoio, "ha dichiarato il presidente del DC United Kevin Payne, aggiungendo che che sarà lui a sedersi con l'agente di De Rosario per parlare di rinnovo quanto prima.
Payne ha detto che lo United aveva puntato De Rosario già nel 2000, ma il coach dei Quakes Frank Yallop lo scelse al turno immediatamente precedente , cambiando la storia. "Non ho mai visto un rendimento migliore di quello che abbiamo ottenuto da Dwayne", Payne ha detto. "Siamo molto contenti per lui e credo che abbia assolutamente meritato questo premio".
Payne ad inizio stagione aveva cercato di acquisire De Rosario da Toronto, ma ci è riuscito solo quando ha trovato un accordo con i NY Red Bulls alla ricerca di spazio nel salary cap.
De Rosario si è anche congratulato con gli altri due candidati all'MVP, Brek Shea (FC Dallas), che in questi giorni si sta allenando con l'Arsenal, e Brad Davis (Houston Dynamo), aggiungendo che avrebbe rinunciato volentieri al premio per poter giovare la finale di MLS Cup.
Dolce vendetta quindi per De Rosario nei confronti della sua Toronto, da dove era stato spedito a NY a seguito delle polemiche sul mancato rinnovo e il tentativo invernale di trasferirsi al Celtic Glasgow. "E' stata solo cattiva gestione da parte del club più di ogni altra cosa", ha detto De Rosario. "Mentre ero a Toronto, e anche fino a l'ultimo paio di partite... Si sarebbe potuto gestire tutto in maniera diversa. Credetemi, c'è n'è voluto da parte mia scendere in campo [per la gara inaugurale della stagione a Vancouver] e dare il 100 per cento, ma so che lo dovevo a compagni e tifosi".
Dwayne De Rosario, 32 anni, originario di Scarborough vicino Toronto, era nel secondo anno di quattro del suo contratto qaundo ha lasciato i Reds dell'Ontario, un contratto dal valore di $443,750 per il 2010.
DeRo inizia la sua carriera nel 1997 in Canada, nei Toronto Lynx. Gioca 7 partite mettendo a segno 3 reti. L'anno successivo si trasferisce all'FSV Zwickau, dove riuscì a mettere a segno un solo gol in 12 partite. Dal 1999 al 2000 è ai Richmond Kickers della A-League, dove segna 17 reti in 35 partite. Nel 2001, arrivò nella Major League Soccer, preso dai San Jose Earthquakes, dove resta fino al 2005, segnando 27 reti in 108 partite. Nello stesso 2005 vince, bissando la vittoria dell'anno precedente, il premio MLS Goal of the Year, ovvero il miglior gol dell'anno, per merito di una rete segnata su punizione, imprimendo un forte effetto al pallone, contro i Los Angeles Galaxy. Nel 2006 gli Erthquakes subiscono la relocation a Houston, dove il nuovo team prende il nome di Houston Dynamo, dove vince altre ue MLS Cup e chiude, prima di trasferirsi nel 2009 al Toronto FC, segnando 29 reti in 57 partite.
Nel settembre del 2010 De Rosario aveva affermato pubblicamente la propria scontentezza rispetto al suo ingaggio, al punto di arrivare a celebrare un gol contro San Jose mimando la firma di un assegno. Un gesto che era un chiaro messaggio alla dirigenza relativo alla sua volontà di rinegoziare il contratto in essere.
Col passare dei mesi De Rosario non ha poi certo ammorbidito le proprie istanze, arrivando a dichiarare che sarebbe rimasto fuori senza un nuovo contratto: oltre che più soldi voleva certezze in caso di eventuale infortunio. “Sono il capitano della squadra, e voglio occuparmi di calcio e solo di calcio“. dice De Rosario. “Allo stesso tempo però debbo preoccuparmi del futuro mio e della mia famiglia. Sono nell’anno di possibile scadenza, e voglio certezze“.
A Toronto De Rosario era convinto di meritare un contratto da DP (da almeno $500k) e l’aumento conseguente. “Non è tanto quello che voglio, ma quello che penso di meritare”. Ma il rinnovo non è arrivato. Al contrario il giocatore è finito prima a NY e poi finalmente a Washington.
Da quando era sbarcato a Toronto, nel 2009, dopo i successi di Houston, De Rosario si è affermato quale top player per il TFC, mettendo a segno 31 gol in due anni, aiutando la squadra dell’Ontario a vincere due Canadian club championships (2009 e 2010), venendo nominato MVP del club nel 2009, senza però riuscire a portarlo ai primi playoff della sua breve storia.
Fondamentale poi il suo apporto nel 2010, in cui ha segnato 15 dei 33 gol della squadra, mettendosi mostra quale una delle poche note positive di un team che ha fallito la qualificazione ai playoff per il quarto anno consecutivo. Fino alla cessione all'inizio di questa stagione, terminata però per lui con il maggior riconoscimento per un giocatore della MLS.