Poche ore di attesa e poi la Gold Cup tornerà nuovamente in campo con un’autentica semifinale da brivido ossia: USA v. Panama. Più scontata, almeno sulla carta, l'altra che si giocherà subito prima tra Messico e Honduras.
Quella tra la nazionale a stelle e strisce e quella panamense è una sfida ormai cominciata dal 2005, anno in cui le due nazionali si affrontarono in finale, dove a spuntarla furono gli USA. Match lungo e tirato, una partita che senza dubbio scrisse una pagina della storia della Gold Cup. Infatti i padroni di casa prima di poter alzare la coppa al cielo, dovettero attendere ben 120 minuti, conquistando il 3° titolo del periodo pre-riforma solo con la lotteria del calcidi rigore, dove la Nazionale panamense sbaglio ben 3 conclusioni dagli 11 metri. Una sconfitta pensante da mandar giù, soprattutto quando sei ad un passo dal sogno di poter vincere un trofeo importante.
Sei anni dopo il Panama parte di quella vendetta l’ha messa in atto in parte nella fase a giorni, quando l'11 giugno al Raymond James Stadium di Tampa, davanti a 27.731 spettatori, al 19’ Tejada firma il momentaneo 1-0 in favore del Panama, ed al 36’ Gomez su calcio di rigore fissa il 2-0, proprio da quel dischetto che soli sei anni prima era stato un letale nemico del team panamense. Inutile la risposta degli USA con Clarence Goodson al 68’. Entrambe però arrivano ai quarti di finale, dove gli USA superano la Giamaica, e i panamensi El Salvador con ancora Tejada che all'89' pareggia la rete di Zelaya, con successiva qualificazione ai rigori.
Gli USA non possono concedersi il lusso di perdere la seconda Gold Cup consecutiva, che alla Nazionale vincitrice consente l’accesso alla Confederetion Cup del 2013 in Brasile, torneo con cui gli USA hanno un conto aperto. Dunque quella che può sembrare una semifinale senza senso per tanti, non lo è perché sarà un match dove ricordi del passato ed ambizioni future scenderanno sul rettangolo insieme ai 22 protagonisti, che per 90 minuti e forse anche oltre, regaleranno forti emozioni.